Zortea: “Iervolino? Non pensavamo che sarebbe arrivato qualcuno di così potente. Sulla vecchia società…”

Zortea: “Iervolino? Non pensavamo che sarebbe arrivato qualcuno di così potente. Sulla vecchia società…”

Nadir Zortea

, calciatore della Salernitana, ha rilasciato un’intervista a FanPage. Il classe 1999, che fino ad oggi ha collezionato 15 presenze con la maglia granata, tra i vari temi, ha parlato della vecchia e nuova gestione societaria, dei primi sei mesi a Salerno e dell’obiettivo salvezza:

“Vecchia società? Non ci è mai mancato niente perché la società ci ha sempre fatto pensare solo a giocare tenendoci lontani da altre situazioni tant’è che ci hanno anche pagati due mesi d’anticipo per farci stare tranquilli e per dimostrarci che la società era solida. A un certo punto pensavamo che la società non ci fosse più e che il passaggio di proprietà non ci sarebbe stato. Con questo gesto ci hanno fatto capire invece che loro c’erano e il campionato sarebbe continuato. Questo ci ha fatto unire ancora di più, ci ha dato coraggio anche fuori dal campo. Ci hanno tenuti lontano da tutti. I dubbi che avevamo ce li toglieva il direttore Fabiani con una chiacchierata. Passaggio alla nuova società? Un sollievo, anche se noi ce l’aspettavamo già. Eravamo tutti molto tranquilli. Cosa mi ha sorpreso di Iervolino e Sabatini? Mi ha sorpreso l’importanza di queste due figure. Non pensavamo che sarebbe arrivato qualcuno di così potente. Sabatini è uno che di calcio ne mastica e ne sa tanto, una persona incredibile sotto tutti i punti di vista. Un colpo grosso. Obiettivo salvezza? Ora con l’arrivo dei nuovi il livello si è alzato tanto e io ci credo, noi ci crediamo. Con i punti siamo lì e secondo me possiamo fare davvero un’impresa. Io li vedo tutti convinti, compresi mister e giocatori nuovi. L’obiettivo salvezza è la prima cosa di cui si sono convinti quando sono arrivati. Primi sei mesi alla Salernitana? Io ho accettato subito l’occasione della Salernitana in Serie A e ho iniziato la stagione all’inizio partecipando anche al ritiro in cui c’eravamo pochi giocatori. Io mi sono trovato bene e credo ci sia tutto per giocare ai massimi livelli ed esprimersi al massimo Ribery? Un sogno, ogni giorno che lo vedo allenare gli vedo fare cose che non fa nessuno. Ad ogni allenamento imparo sempre cose che mi porterò dietro per tutta la carriera”.

 

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