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Viterbese-Avellino 0-1 (95′ D’Angelo)

L’Avellino conquista i primi tre punti della sua stagione: Viterbese beffata da un colpo di testa di D’Angelo al 95′ in una gara che sembrava ormai destinata a scivolare via senza vinti né vincitori. La squadra di Braglia, dopo l’esordio con la Turris rinviato a data da destinarsi per il diluvio abbattutosi domenica scorsa sul capoluogo irpino, inizia al meglio il cammino in un torneo che vedrà i biancoverdi inseguire non troppo velate ambizioni di promozione in Serie B.

Seppur giunta in zona Cesarini, l’affermazione dell’Avellino sul campo dei laziali è meritata. Superiori nel corso dei 90′ i biancoverdi, schierati da Braglia con un inedito 3-4-3 (Maniero, Santaniello e Bernardotto a comporre il tridente offensivo). La Viterbese, senza l’uomo-guida Tounkara, sembra sorpresa fin dalle prime battute dall’atteggiamento degli irpini, che mantengono sempre alto il baricentro. Il tridente offensivo dei lupi mostra una buona intesa e dopo le prime fasi di studio Bernardotto manca di poco la zampata vincente su invito di Santaniello. Il portiere viterbese Daga è poi costretto a superarsi su Maniero, compiendo un vero e proprio miracolo.

I padroni di casa faticano tremendamente a rendersi pericolosi: gli esterni Simonelli e Urso sono poco incisivi e il trio di centrocampo, nonostante la teorica superiorità numerica nel mezzo, stenta a costruire azioni organizzate e fluide, con D’Angelo e De Francesco bravissimi a fare filtro sul versante avversario. Nella squadra di Braglia funzionano bene anche le sovrapposizioni degli esterni, con Burgio e Ciancio in ottima condizione.

L’Avellino, con Silvestri in campo per Bernardotto a inizio ripresa, si riassesta su un 3-5-2 nel secondo tempo. La mossa tattica non modifica di molto il trend della partita, che continua a registrare una certa superiorità territoriale irpina. Silvestri e Maniero, neutralizzati dalla bravura dell’ottimo Daga, non riescono a tradurla in gol. La Viterbese, dal canto suo, si avvicina improvvisamente al vantaggio contro l’inerzia della sfida: Rossi calcia dal limite e una deviazione della retroguardia ospite per poco non beffa Forte.

Daga compie un’altra parata super su Miceli dopo un’ottima trama di gioco dell’Avellino, ma con il passare dei minuti e la conseguente stanchezza le squadre si allungano inevitabilmente. Alle porte del 90′ la Viterbese rimane in dieci per l’espulsione di Matteo Menghi, che prima commette fallo sul portiere avellinese Forte, poi protesta troppo vivacemente. Tuttavia sembra troppo tardi perché lo 0-0 possa smuoversi, anche perché la pressione irpina sembra essersi placata da qualche minuto. Nell’ultimo dei cinque di recupero, invece, una punizione battuta da Tito (entrato nel corso della ripresa per Burgio) trova la testa di D’Angelo che batte Daga.

Formazioni:

VITERBESE (3-5-2): Daga; Mbende, Bianchi, Baschirotto; Simonelli (62′ Falbo), Urso (71’Sibilia), Bensaja, Salandria, E.Menghi, Urso; Bezziccheri, Rossi (81’M.Menghi). A disp.: Maraolo, Benvenuti, Ricci, Galardi, Zanon, Macrì, Menghi E., Calì. All.: Maurizi.

AVELLINO (3-4-3): Forte; Rocchi, Miceli, L. Silvestri; Burgio (66’Tito), De Francesco (86’Adamo), D’Angelo, Ciancio (86’Rizzo); Maniero (86′ Bruzzo), Santaniello, Bernardotto (48′ Silvestri). A disp.: Pane, Pizzella, Dossena, Nikolic, Mariconda. All. : Braglia.

Arbitro: Fontani di Siena.

Espulsi: 87′ M. Menghi.

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