Il derby, l’obiettivo salvezza e ritrovare i tre punti. Ma non solo. Perché Paganese–Cavese, sfida in programma domenica pomeriggio, riserverà un incrocio in campo. Quello tra l’attaccante azzurrostellato Ettore Mendicino e il difensore blufoncé Ciro De Franco. Colleghi ed amici. Come ha affermato lo stesso metelliano qualche giorno fa in conferenza su una domanda riguardante i calciatori del Bari: “Con alcuni ci conosciamo ed è nata un’amicizia in campo visto che ci siamo beccati contro”. Ma quella tra il centravanti e il centrale è qualcosa che va oltre.
Certo, l’esperienza vissuta assieme a Monopoli ha sicuramente cementificato il rapporto. Ma bisogna tornare dietro al 3 novembre 2014. Il match è quello tra Matera e Salernitana. I padroni di casa con la necessità di far punti, gli ospiti costretti alla vittoria per proseguire nel sogno promozione. Un traguardo poi raggiunto anche grazie alla firma dello stesso Mendicino. È il 5′ di gioco quando la prima punta, alla ricerca di un pallone giocato dai compagni, impatta la gamba di un giocatore biancazzurro all’altezza del viso. Caduta rovinosa sul terreno di gioco, paura tra addetti ai lavori e tifosi.
Ma è lì che De Franco si precipita. Dopo aver chiesto a gran voce l’aiuto dalle panchine, il difensore tenta di aprire la bocca dell’attaccante per tirargli fuori la lingua. Un intervento utile, tempestivo prima dell’arrivo dei soccorsi. La partita, poco più tardi, riprenderà tra il sollievo generale. Ma l’azione di Ciro è degna di essere menzionata, più di un salvataggio sulla linea di porta. E in seguito all’avventura con i pugliesi, i due si ritroveranno al Marcello Torre per il testa a testa Paganese-Cavese. Da avversari per novanta minuti. Ma l’amicizia è qualcosa che va oltre lo sport, l’agonismo e il risultato.