Alla vigilia di Napoli-Hellas Verona, Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le principali dichiarazioni del tecnico scaligero:
Il Napoli? “Sarà una gara molto tosta, in casa di una delle favorite per la vittoria dello scudetto. Spalletti è un allenatore che da anni è tra i più bravi, la ‘rosa’ è molto forte, ma il nostro obiettivo è andare al ‘Maradona’ per dare tutto sul campo e raccogliere il massimo risultato possibile. Il Napoli ha una ‘rosa’ ampia e la possibilità di effettuare cinque sostituzione, negli ultimi anni, ha molto limato la differenza tra i titolari e non. Meritano la vetta della classifica per quanto visto nelle prime undici giornate, ma questo non fa che aumentare le nostre motivazioni. E’ bellissimo affrontare qualunque avversario giocando con lo stesso spirito, trattando tutti alla pari, rendendo la vita difficile a tutti: sono fiducioso, come lo ero anche nelle ultime settimane. In difesa servirà una grande prova da parte di tutti, ma non vogliamo rinunciare alla nostra attitudine offensiva, anche in casa della capolista. Penso che il calcio debba essere un divertimento, uno spettacolo per chi viene allo stadio a vedere una gara”.
Il momento del Verona? “La vittoria sulla Juve, nella mia testa, è già lontana. Già due giorni dopo la sfida, ero totalmente concentrato sul Napoli. Perché ogni giorno bisogna lavorare, migliorare e soprattutto saper sfruttare questo entusiasmo per andare ancora più forte, per lasciare tutto sul campo in ogni allenamento. Abbiamo una squadra fatta di ragazzi non solo bravi ma anche intelligenti, che sfrutta l’energia delle vittorie di prestigio per lavorare ancora meglio. Io il calcio lo vivo così, andando sempre al massimo. La difesa? Siamo stati molto solidi contro la Juventus, raddoppiando spesso gli avversari e difendendo bene la porta. La qualità che abbiamo in attacco ci consente di creare molto, ma al tempo stesso concedere poco dietro diventa fondamentale: vogliamo continuare su questa strada. I ragazzi si sono messi a disposizione fin dal primo giorno con grande umiltà, e i risultati che stiamo raccogliendo sono merito delle loro qualità: sono felice del percorso che stiamo facendo e di quanto abbiamo raccolto, ma non ci accontentiamo minimamente. Chi non avremo a disposizione? Ilic e Frabotta, a cui auguro di rientrare prima delle otto settimane previste dalla prognosi”.