Il Benevento, dopo la sconfitta maturata contro il Napoli, cerca riscatto in quel di Verona. Inzaghi, contro gli scaligeri, conferma gli stessi 11 titolari del derby con Roberto Insigne e Caprari in appoggio a Lapadula.
Inizio propositivo del Benevento. Al 6′ Caprari tenta di premiare il taglio di Lapadula, ma il passaggio dell’ex Parma è troppo corto. All’11’ errore del Benevento e ripartenza veloce del Verona: Ilic svirgola la conclusione, la sfera arriva a Zaccagni atterrato da Foulon. La seguente punizione di Lazovic, però, viene fermata dalla barriera giallorossa. Con il trascorrere dei minuti il Verona cresce e al 17′ passa: Zaccagni dalla sinistra serve Barak che di sinistro supera Montipò. La risposta del Benevento arriva dieci minuti dopo con Insigne che, con un tiro al volo di mancino, impegna Silvestri in una grande parata. Gli ospiti aumentano l’intensità e in due minuti si rendono pericolosi prima con un tiro di Caprari e poi con un colpo di testa di Dabo. Al 38′ è ancora Insigne a rendersi pericoloso dalle parti dell’area di rigore gialloblù: il numero 19 prima si vede deviare il tiro, poi di testa manda la sfera alta sulla traversa. Nel finale è Ionita con un incornata a sfiorare il palo. Il primo tempo termina con il Verona avanti per 1-0 grazie alla rete di Barak.
Al 56′, dopo minuti di partita a ritmi bassi, il Benevento pareggia: Caprari serve Lapadula che di destro non lascia scampo all’estremo difensore veronese. Dopo due minuti la formazione allenata da Juric va vicina al nuovo vantaggio, ma la conclusione di Kalinic non inquadra lo specchio della porta. Al 63′, però, il Verona passa nuovamente con la doppietta di Barak. Al 73′ i sanniti restano in 10: Caprari viene espulso dal direttore di gara per proteste. Sulla scia dell’entusiasmo i padroni di casa, dopo una traversa di Kalinic, chiudono il match con Lazovic. Il match non regala ulteriori sussulti. Terza sconfitta consecutiva per il Benevento che resta, così, fermo a quota 6 punti. Bel balzo in avanti, invece, per l’Hellas che con questo successo agguanta Napoli, Inter e Roma.