Primicile: “Non mi sono mai allontanato dalla Turris. Su Fontana, Caneo e il mercato…”
Rosario Primicile
, direttore sportivo della Turris, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Mattino: “Se mi sono mai realmente allontanato dalla Turris? Direi di no per due importanti motivi. Il primo è che avevo un contratto in scadenza il 30 giugno, ragion per cui c’erano impegni a cui necessariamente dovevo far fronte. L’altro è naturalmente il presidente Colantonio, cui mi lega un rapporto che va ben oltre il calcio. Non potevo agire vigliaccamente nei suoi confronti, defilandomi non appena finito il campionato. Nonostante la situazione si presentasse complicata, ho continuato a credere che potessero esserci concrete prospettive di crescita per la Turris e ci ho lavorato, per quanto possibile. Poi la famiglia Colantonio ha rinsaldato legame e impegno con il club, quindi rieccomi. Oggi rappresento il direttore sportivo ed ho tutta l’intenzione di svolgere al meglio il mio ruolo per quella che è la mia sfera di competenza: è questo uno degli aspetti che ho inteso chiarire col presidente prima ancora di cominciare.
Passato? Si è obiettivamente fatta un po’ di confusione in ambito dirigenziale e questo ha inevitabilmente generato errori tecnici a cascata che abbiamo rischiato di pagare caro. Va anche detto, però, che se la Turris di oggi riparte da pedine come Fasolino, Miceli, Frascatore, Zampa, Contessa, Rizzo, Giannone e Maniero, vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto anche in una situazione difficile come quella legata alla passata stagione.
Fontana e Caneo? Già dopo il primo incontro fra il presidente e mister Fontana si era capito che quel rapporto non avrebbe avuto futuro. Troppo diverse le prospettive. È stato a quel punto che Colantonio mi ha chiesto di sondare altri profili per non farci trovare impreparati nel caso quella previsione di rottura si fosse materializzata. Da qui, il primo incontro ufficioso con Bruno Caneo, sostanzialmente per sondare la sua disponibilità. Riscontrata la sua apertura nei confronti della Turris, ho atteso i tempi dovuti e poi impresso la dovuta accelerata per ripartire con un nuovo progetto tecnico. Un progetto di cui oggi siamo tutti contenti in città”.
Mercato? Lavoriamo alla risoluzione anche con Maldonado e Taugourdeau. Non si discute il loro valore, però diciamo che ad oggi non sono funzionali al progetto Caneo. Obiettivi? Vogliamo salvarci riducendo sensibilmente il carico di sofferenza patito nella passata stagione, valorizzando i giovani su cui abbiamo puntato. Guardando più in là, vogliamo realizzare una importante e costante crescita professionale e tecnica, che investa tutte le componenti del mondo Turris: lo dimostra il triennale offerto e accettato da Caneo”.