Rush finale di una stagione dai due volti per la Turris. La compagine, attualmente tra le mani di Bruno Caneo, è stata gestita da Franco Fabiano nella prima parte di campionato. Un percorso, quello con l’ex tecnico, partito alla grande e come rivelazione della terza serie. Poi, il crollo nel girone di ritorno e il ridimensionamento dal possibile sogno playoff. Il trainer campano, intervistato dalla trasmissione ATuttoC, ha dichiarato: “È mancata qualcosa, non ci abbiamo dato dentro come all’inizio. Abbiamo perso sei partite di seguito, alcune di queste senza Giannone, Pandolfi e diverse squalifiche. Ma non cerco scuse. Mi sento ancora parte del progetto, mi sono trovato benissimo e in questi tre anni fatto un lavoro importantissimo. Spero nella salvezza, anche se si è fatta dura per tutti. Mi auguro che la Turris faccia almeno un punto contro il Bari. Esonero? Mi sono sempre preso le mie responsabilità, non cerco scuse”.
Fabiano prosegue nell’intervento
Sulla cessione di Pandolfi: “Si tratta di un giocatore importante, la Turris però non dipende solo dalla sua presenza. Lo dimostrano le prime 4 partite dove abbiamo fatto 10 punti. Abbiamo pagato il fatto che per una certa fase della stagione la sua assenza è coincisa con quella di Giannone, rimanendo scoperti in attacco. Nel calcio tutto si dimentica in fretta, avevo abituato bene. Ritengo che ci saremmo salvati nonostante quel periodo negativo con le sei sconfitte consecutive. Se analizziamo bene quei ko, l’unico sul quale nutro qualche rammarico è quello di Pagani, dove oggettivamente non abbiamo fatto bene. Negli altri casi, invece, la prestazione c’era sempre stata. Sono troppo uomo per sputare nel piatto dove mangio ancora, pertanto per il momento preferisco restare in silenzio. Sono stato sempre il primo a metterci la faccia nei momenti di difficoltà. Speravo lo facesse anche qualcun altro, ma probabilmente pensavano che fossi in grado di fare i miracoli”.
Sulla prossima avventura, Fabiano afferma: “Senza calcio non posso stare. Continuo ad aggiornarmi e a vedere le partite. Il futuro? Spero sempre sul rettangolo di gioco”.