Turris, le big su Da Dalt e Pandolfi. Quando il progetto tecnico supera il mercato…
Sorpresa e talento. Rivelazione ed estro. È la Turris di Franco Fabiano, il gruppo che sta catturando gli occhi – indiscreti e decisi – delle big dei piani alti. Dalle candidate alla promozione alla Serie B, passando per la vetrina nazionale più importante. Occhi posati su Torre del Greco, sulle gesta del Liguori e su tutto ciò che accade attorno all’ambiente corallino. Sarà un mercato invernale lungo e tortuoso per il presidente Colantonio, per il direttore generale Primicile e per il tecnico.
La squadra viaggia, a ritmi alti e con un’intensità tale da spaventare anche le favorite del torneo. A testimoniarlo Teramo, Ternana e la recente Bari. Nonostante trasferte insidiose e test probanti sulla carta, i biancorossi hanno sempre sfoggiato prove corali di grande spessore. Tecnico e mentale. Con personalità, qualità e intelligenza tattica, la Turris è riuscita a costruire un bunker difficilmente espugnabile. Tra le mura amiche e sui campi avversari. Rendimento che sta spingendo diverse pretendenti ad interessarsi dei gioielli della compagine torrese.
Nomi che corrispondono ai profili di Luca Pandolfi e Franco Da Dalt. Attenzionati, monitorati e individuati da diverse società alla ricerca di giovani elementi e interpreti già formati. Il centravanti e l’esterno. Due ruoli apparentemente semplici da coprire. Rompere le righe e spezzare gli equilibri potrebbe non giovare al sodalizio campano. Sul centravanti c’è il Napoli che, nell’ormai asse consolidato con il Bari, è disponibile a prelevare l’attaccante e a girarlo in prestito. Sul laterale, scatenato nell’ultima partita disputata al San Nicola e fresco di rinnovo di contratto, proprio i Galletti hanno iniziato un serrato corteggiamento.
E la Turris, in tal senso, si ritrova davanti ad un bivio. Ascoltare le offerte ed accettare quelle irrinunciabili o resistere alle pressioni esterne e continuare sul solco tracciato? Quale strada intraprendere per sciogliere due nodi importanti? Interrogativi e dubbi che, d’altra parte, invadono la mente di tutti i calciatori, direttori sportivi, società e procuratori impegnati nell’ardua finestra di mercato. Per i Corallini, che stanno conducendo un campionato di livello, sarebbe quasi ingiusto stravolgere le gerarchie e complicare il cammino. Certo, il traguardo dev’essere la salvezza e la distanza dall’obiettivo è prossimo.
Eppure, c’è la possibilità di insediarsi nella parte nobile della graduatoria e poter entrare nella griglia spareggi-promozione a fine competizione. Un punto alto per il club di Torre del Greco che ha approcciato alla terza serie, dopo diciannove anni di assenza, con presupposti totalmente diversi. Ecco perché, a meno di clamorose proposte economiche difficili da rifiutare, sarebbe corretto proseguire con l’attuale gruppo di riferimento senza deformare l’assetto tecnico. Quando la pianificazione supera le trattative…