L’avventura targata Bruno Caneo inizia nel migliore dei modi. La Turris si prende il derby dello stadio Liguori e condanna la Casertana di mister Federico Guidi al secondo ko consecutivo. Tre punti fondamentali in ottica salvezza per i biancorossi che si riportano a otto punti dalla zona calda. Resta in griglia playout la squadra rossoblù che, d’altro canto, getta una buona occasione per scalare ulteriormente la graduatoria. Di seguito, i tre top e i tre flop della sfida del Liguori.
Top
Lorenzini –
Non ha clienti facili da affrontare, il tridente degli ospiti è rapido e spigoloso. Il centrale corallino guida a meraviglia il reparto arretrato e offre indispensabili consigli ai compagni. Si candida ad essere uno dei migliori in campo per i padroni di casa e il merito va dato altresì al gol siglato al 19′ che ha consentito alla Turris di agguantare subito il pareggio. Al posto giusto nel momento giusto, l’incornata vale un pezzo di successo nel testa a testa campano.
Giannone – È il fantasista della squadra, colui sul quale gli uomini di Caneo fanno affidamento. S’illumina, impegna Avella in qualche circostanza e prova sempre la giocata per creare la superiorità numerica. S’incarica della battuta del calcio di rigore, situazione tutt’altro che scontata e dall’importante valore sull’economia del campionato. Il numero 10, quando è in giornata, è inarrestabile e incontenibile. La squadra dovrà contare sulle sue qualità per raggiungere il traguardo salvezza che risulta sempre più vicino.
Avella – Sventa diverse minacce degli avversari, si oppone sulle conclusioni di Giannone sia ad inizio partita sia pochi minuti prima del vantaggio siglato su rigore. In occasione del penalty, intuisce l’intenzione dell’uomo di punta della Turris ma non riesce ad evitare la rete.
Flop
Da Dalt –
La prestazione è stata largamente positiva, le discese sulla corsia di competenza hanno messo in seria difficoltà la retroguardia di Guidi. Tuttavia, quel pallone sanguinoso perso in uscita – e che ha permesso alla Casertana di sbloccare il risultato – non può passare inosservato. Meno bene in quella circostanza rispetto all’intera gara: eppure, senza il pareggio immediato, il match avrebbe potuto assumere contorni avversi.
Rillo – Entra per dare maggiore freschezza in fase di copertura, si fa beffare in velocità e commette il fallo che porta all’esecuzione dagli undici metri. Soffre sulle discese degli avversari sulla sua fascia, è tra i volti negativi della prova corale non entusiasmante dei rossoblù. Da rivedere la condizione e l’impatto a gara in corso.
L’intero reparto avanzato della Casertana – Attacco ancora sterile. Il tridente non punge e la difficoltà di concretizzare è palpabile. Qualche spunto, idee confuse e terminali offensivi dei Falchetti che finiscono ingabbiati dai giganti di Caneo. Serve una svolta e l’importanza di trovare la lucidità adeguata per rendersi efficaci nel prosieguo della competizione.