Turris, avvio top ma una falla da sistemare: trend in trasferta migliore rispetto al percorso casalingo
Il campionato di terza serie è giunto al nono turno. Novità, certezze e delusioni hanno contraddistinto la prima parte di stagione. Non sono venute meno le sorprese, una di queste nel Girone C. Si tratta della Turris di mister Franco Fabiano che, con otto partite disputate e una da recuperare, è in piena zona playoff e a ridosso delle big del torneo. La vetta della graduatoria, seppur non sia l’obiettivo dichiarato dalla società, non è distante e il sogno può essere alimentato. La Ternana, a quota ventuno punti e con il calendario già completato, dista sette lunghezze. Qualora il match col Palermo dovesse dare esito positivo con il bottino pieno, i Corallini potrebbero avvicinarsi a grandi passi alla capolista.
La rosa allestita è importante, la società ha dimostrato di voler consolidare la squadra nella competizione di Serie C. Collaudata nei reparti, con il giusto mix di giovani (Pandolfi su tutti) ed esperti (Da Dalt e Giannone sempre sul pezzo). Figure interessanti, idee innovative da parte dello staff tecnico e lavoro quotidiano. Ingredienti essenziali alla compagine di Torre del Greco per raggiungere traguardi insperati fino a qualche tempo fa. Perché la Turris, ritrovato il professionismo dopo annate difficili nei campi di Provincia tra i dilettanti, punta ad avere un ruolo da protagonista. Nonostante le grandi, team già assestati nella categoria e con rose costruite per competere con le formazioni cadette.
In maniera silenziosa e senza troppi proclami, il club di Antonio Colantonio – malgrado l’assenza del pubblico – sta offrendo prestazioni di livello. Eppure, c’è una falla da tappare e sistemare in vista del prosieguo. E proprio la mancanza della tifoseria potrebbe aver contribuito all’apertura di questo punto debole. Superlativo il percorso fuori casa con sette punti messi in cascina sui nove disponibili. Meno perfetto è il cammino casalingo con lo stesso bottino conquistato in cinque sfide giocate. Due vittorie con Virtus Francavilla e Viterbese, pareggio col Monopoli e due sconfitte con Paganese e Potenza. Certo, non si può vincere costantemente e qualche flessione è fisiologica visti gli impegni ravvicinati.
La Turris, però, è uscita con le ossa rotte contro due avversarie completamente alla portata. L’obbligo è sovvertire questo trend e iniziare a superare gli esami con il massimo dei voti. Perché oggi è lecito sognare, ma il gruppo creatosi ha manifestato quella compattezza necessaria per affrontare chiunque.