Troise, ultime ore da allenatore della Cavese: la rivelazione dopo il ko con il Nardò

Troise, ultime ore da allenatore della Cavese: la rivelazione dopo il ko con il Nardò

Un’esperienza vicina alla conclusione: saranno le ultime ore da tecnico della Cavese per Emanuele Troise. Subentrato nel novembre 2021 a mister Ferazzoli, l’allenatore classe 1979 non è riuscito a compiere il salto di categoria con il club blufoncé. La prima stagione alla guida degli Aquilotti si è conclusa in seconda posizione e con un punto di ritardo rispetto alla capolista Gelbison. Poi la vittoria casalinga nel playoff del raggruppamento contro l’Acireale che non ha cambiato le sorti della squadra. La seconda parte dell’avventura in terra metelliana è stata più disastrosa in termine di finale di stagione. Dopo un campionato condotto in vetta al Girone H, la Cavese è stata rimontata dal Brindisi: un mese d’aprile molto negativo che ha permesso ai pugliesi di operare l’aggancio al vertice. E, nella gara spareggio giocata a Vibo Valentia, sono stati i biancazzurri a strappare il pass Serie C. La beffa per i biancoblù, oltre alla decisiva partita dello Stadio Razza, è arrivata anche nella finale playoff del girone contro il Nardò. Altro giro, altra sconfitta e una permanenza in Serie D accolta nel comprensibile malumore generale.

“È stato un privilegio stare qui, finché non si vive la piazza di Cava non ci si può rendere conto di quanta esperienza possa dare. È stata un’avventura formativa, una bella sfida che mi lascia con l’amaro per quel punto mancato, eravamo riusciti a sovvertire tante componenti”, così Troise dopo il match contro il Nardò. Poi la domanda sul futuro: “Ci siamo concentrati sulle gare, in questa settimana ci sarà modo e tempo per affrontare tutti i discorsi legati al futuro. È comprensibile la delusione dopo tante stagioni difficili da digerire, ci siamo aggiunti a questo percorso. Cosa avrà bisogno la Cavese del futuro? È una bella domanda. Non spetta a me impartire cosa fare, immagino ci saranno un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo. Sarà un futuro incerto, chi ne farà parte dovrà chiarire le intenzioni. Questa piazza ha vissuto varie versioni, c’è bisogno di pazienza. Qui serve risultato, va sposata un’idea e portarla avanti anche nelle difficoltà”.

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