Teramo-Avellino 1-1 (8′ Bombagi, 56′ rig. D’Angelo)
L’Avellino non riesce a decollare: un rigore di D’Angelo evita ai biancoverdi la sconfitta a Teramo, ma la squadra di Braglia ha ormai il ritmo del saliscendi. La continuità di inizio stagione, con Bari e Ternana che fuggono, sembra un lontano ricordo. Senza Maniero, i campani regalano nuovamente un primo tempo per poi reagire nella ripresa, ma senza trovare la forza sufficiente per ribaltare del tutto il risultato. I lupi restano in mezzo al guado e alla mercé di un possibile sorpasso di Foggia e Catanzaro, impegnate tra domani e lunedì.
Il Teramo affronta la gara in maniera arrembante e trova il vantaggio dopo 8′: una punizione di Arrigoni genera una carambola in area avellinese che Bombagi semplifica con il diagonale dell’1-0. L’Avellino, confuso, crea qualcosa solo su calcio da fermo. La squadra di Paci amministra con calma e punta al contropiede, senza troppo patire.
A dare una mano agli ospiti a inizio ripresa è Costa Ferreira: il difensore abruzzese ferma ingenuamente Bernardotto in piena area di rigore e Fieri decreta il penalty poi trasformato da D’Angelo. Braglia mischia le carte inserendo Baraye e Carriero, al debutto in maglia irpina, ma è il Teramo a sfiorare il 2-1 con Pinzauti che trova il palo di testa su invito dell’ “imputato” Costa Ferreira. Ben poco accade nel finale, con le due squadre che non sembrano in grado di andare oltre il pari.
Formazioni:
TERAMO (4-3-2-1): Lewandowski; Costa Ferreira, Diakite, Trasciani, Tentardini; Arrigoni, Viero (7′ st Di Francesco), Ilari; Santoro, Bombagi (38′ st Mungo); Pinzauti (41′ st Gerbi). A disp.: D’Egidio, Celentano, Di Matteo, Iotti, Cappa, Birligea, Bunino. All.: Paci.
AVELLINO (4-4-2): Forte: Ciancio, Miceli, Silvestri L., Rocchi; Adamo (16′ st Carriero), Aloi, D’Angelo, Tito (22′ st Baraye); Fella (22′ st Santaniello), Bernardotto (43′ st Errico). A disp.: Pane, Dossena, Rizzo. All.: Braglia.
Arbitro: Fieri di Pistoia.
Ammoniti: Aloi, Viero, Rocchi, Ilari.