Storie – Pellegrino Matarazzo, l’irpino-cilentano che ha stregato Stoccarda

Storie – Pellegrino Matarazzo, l’irpino-cilentano che ha stregato Stoccarda

Un giro attorno al globo e poi ritrovarsi con la terra d’origine. Un viaggio lungo, esperienze molteplici e il legame forte con l’Italia. Dal New Jersey alla Germania. Conquistando la Bundesliga e sfiorando l’impresa. È Pellegrino Matarazzo una delle rivelazioni del recente campionato tedesco. Lì dove è vietato sbagliare, con l’attenzione non monopolizzata dalle big. Il tecnico nativo del Wayne, subentrato sulla scottante panchina dello Stoccarda nel dicembre del 2019, è diventato protagonista di una straordinaria cavalcata.

Le origini, gli studi e l’ingresso nella macchina calcistica

Nel sangue del trainer americano c’è la Campania. Genitori italoamericani e un bagaglio culturale nostrano: il papà di Ospedaletto d’Alpinolo nella profonda Irpinia, la mamma di Montecorice nel Cilento. Famiglia emigrata negli Stati Uniti ed è lì che nasce il mister. Con una passione per il calcio, il classe 1977 entra nella hall of fame della Fair Lawn High School per meriti sportivi. Seguono gli studi in matematica e la laurea conseguita alla Columbia University di New York.

Con l’arrivo del Nuovo Millennio, Pellegrino decide di volare in Europa. Altro Continente, cultura estremamente opposta e un Paese – la Germania – diversa dagli USA. Continua nel suo percorso da calciatore, disputando tornei nelle leghe regionali teutoniche prima dell’infortunio al ginocchio che lo costringe, nel 2010, ad appendere gli scarpini al chiodo dopo 142 apparizioni. Poi, il corso per diventare allenatore e, nel contempo, le prime avventure nel settore giovanile del Norimberga. Dimora che lo ospita fino al 2017.

La parentesi Hoffenheim e la chiamata dello Stoccarda

Sul tavolo, nello stesso anno dell’addio ai rossoneri, c’è l’offerta dell’Hoffenheim. Una proposta irrinunciabile, si passa dall’Under 19 all’Under 17. Matarazzo prosegue la sua formazione per assestarsi su una panchina e fa la conoscenza di Julian Nagelsmann. L’incontro della provvidenza. Compagni di stanza, colleghi e l’occasione della vita. Sei mesi più tardi dal suo insediamento sulla panchina delle giovanili, l’italoamericano ottiene la carica di vice-allenatore della prima squadra nell’anno in cui l’Hoffenheim centra la prima e storica qualificazione in Champions League.

matarazzo nagelsmann

Il 30 dicembre 2019 subentra a Tim Walter. E lo Stoccarda può subito gioire. Sedici partite disputate alla guida dei tedeschi alla primissima competizione, nella seconda categoria professionistica teutonica. Un bilancio di otto vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte che consentono ai biancorossi di centrare la promozione in Bundesliga con il secondo posto in tasca. Numeri e statistiche che danno ragione al 43enne che si guadagna la conferma. E nella massima vetrina tedesca, con 45 punti ottenuti (frutto di dodici successi, tredici ko e nove pareggi in trentaquattro gare), chiude in nona posizione a cinque lunghezze dall’Union Berlino e dalla Conference League.

L’idea di gioco e l’organizzazione tattica

Costante nelle idee e nelle scelte, Matarazzo preme per una fase offensiva fluida e per una manovra difensiva compatta. Azione costruita in maniera armoniosa. Una retroguardia a tre, una linea robusta e abile nella rottura delle giocate avversarie. Consistenza e solidità sono i principi difensivi dello Stoccarda. Si passa, poi, alla linea in mediana. Dalla possibilità di una struttura a cinque o di un centrocampo a quattro.

Nel primo caso, un regista vertice basso è affiancato da due incursori. Nella seconda ipotesi si alterna la qualità alla quantità in mediana. Gli interpreti sugli esterni, invece, hanno la stessa valenza: quella di accompagnare i compagni e supportare le due fasi di gioco. Il tecnico, inoltre, predilige la presenza di due trequartisti alle spalle di un’unica punta o di due terminali avanzati che si completano nelle caratteristiche.

La consegna della divisa della Polisportiva Santa Maria Cilento

La Polisportiva Santa Maria, ottenuta la salvezza nel Girone I di Serie D, ha incontrato e omaggiato Pellegrino Matarazzo in vacanza in costiera cilentana: “Stamattina abbiamo avuto il piacere di incontrare ad Agnone Cilento, nel comune di Montecorice, Pellegrino Matarazzo, allenatore dello Stoccarda, che quest’anno ha concluso la Bundesliga al nono posto. Origini cilentane per lui, che ne ha approfittato per trascorrere qualche giorno di relax con i familiari. E noi l’abbiamo omaggiato con la t-shirt celebrativa realizzata l’anno scorso per festeggiare la serie D”.

pellegrino matarazzo

Fonte foto in evidenza: VfB Stuttgart

Articoli correlati

La Polisportiva Santa Maria stende il Salernum Baronissi: la decidono Di Giacomo e De Cono

La Polisportiva Santa Maria stende il Salernum Baronissi: la decidono Di Giacomo e De Cono

Il Buccino Volcei vince a Scafati: Victoria Marra sconfitto 2-0

Il Buccino Volcei vince a Scafati: Victoria Marra sconfitto 2-0

Il Portici riprende il Real Forio al 94′, Liberti risponde a Di Lorenzo: cronaca e tabellino

Il Portici riprende il Real Forio al 94′, Liberti risponde a Di Lorenzo: cronaca e tabellino

Il Gladiator batte il Nola a domicilio: cronaca e tabellino della gara

Il Gladiator batte il Nola a domicilio: cronaca e tabellino della gara