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Pareggio allo Stadio Alberto Picco e secondo incrocio stagionale con la sua Juve Stabia. Francesco Pio Esposito, attaccante dello Spezia e protagonista nel match con un rigore sbagliato, è intervenuto sui social per rispondere a chi lo accusa di aver avuto un atteggiamento di irriconoscenza contro la squadra gialloblù:

“Chi mi conosce sa quanto amo lo Stabia, quando sono andato in ritiro a Rivisondoli a seguire la squadra da tifoso qualche anno fa, delle partite viste in Curva, oppure di quando aiutavo il mio amico Catello di Maio nel botteghino a fare gli abbonamenti in modo del tutto volontario e mai per altri fini se non per amore dei colori gialloblu. Ho letto di essere irriconoscente perché ho provato in tutti i modi a vincere la partita e ho esultato ad un goal di un mio compagno di squadra, vi assicuro che è impossibile non dare il massimo in una partita di serie B, sia per il rispetto di sé stessi e sia per il rispetto della maglia che metti addosso, sono un calciatore professionista e in campo mi comporto da tale e farò sempre così. Mi dispiace molto, perché c’è gente che non sa distinguere calciatore e tifoso, che sono due cose molto diverse. Posso anche pensare che da esterni sia difficile capire la mia situazione. Sarò sempre Pio, quel bambino che da piccolo conosceva tutti i cori a memoria e aspettava solo la domenica per vedere lo Stabia, ma allo stesso tempo darò sempre il massimo del mio impegno per le squadre in cui giocherò”.