Sarnese in Serie D, Pappacena: “Non saremo secondi a nessuno”. Il ds Bolzan: “Ecco perché ho accettato. Squadra? Ci sarà una rivoluzione”

Sarnese in Serie D, Pappacena: “Non saremo secondi a nessuno”. Il ds Bolzan: “Ecco perché ho accettato. Squadra? Ci sarà una rivoluzione”

La Sarnese si prepara al prossimo campionato di Serie D. Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione. Il presidente Aniello Pappacena è intervenuto e ha fatto il punto: “Ci sono tante famiglie che hanno investito in questo progetto, le voglio ringraziare perché significa che hanno creduto in maniera positiva a questa programmazione a Sarno. Devo ringraziare poi i nuovi addetti ai lavori, il direttore sportivo Bolzan, mister Agovino e coloro che ne fanno parte. Passando alla struttura societaria che abbiamo messo in cantiere, quest’iniziativa, mi riferisco ad una società di capitali, fa capire che questo è un percorso a lunga scadenza. Cercheremo di raccogliere il massimo in campionato, ma tutti vogliono vincere: penso che la Sarnese non sarà seconda a nessuna. Bolzan? Siamo stati bravi a portarlo qui. Con la sua esperienza e capacità sta portando giocatori interessanti a Sarno da ogni zona d’Italia. Questo fa ben capire il tipo di progetto che stiamo portando avanti. Amministrazione? Per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di tanto. Tutte le componenti devono camminare insieme. Devo raccontarvi una cosa che ci è capitata. Abbiamo contattato qualche giocatore di alto spessore e ci è stato risposto di volerci pensare perché  interessati a giocare in stadi che portano 4/5mila tifosi allo stadio. Abbiamo ricevuto dei ‘no’, questo evidenzia l’importanza dei tifosi. Hanno rifiutato offerte di non poco conto. Aspettiamo, può darsi che si convincono. Al Sindaco dico che abbiamo bisogno di una struttura importante perché è un aspetto che la gente considera. Siamo già in ritardo, devono iniziare i lavori sul campo, proprio come stiamo facendo noi. Da lunedì dobbiamo mettere mano al campo sportivo, dobbiamo mettere in sicurezza un po’ tutto, altrimenti non siamo pronti per la Coppa Italia e non è giusto andare da altri a chiedere cortesie. Questa società è stata strutturata così anche per permettere l’ingresso di persone interessate. La Sarnese è di tutti. Il campionato di D è diventato più impegnativo, dobbiamo essere bravi a trovare atleti consapevoli di ciò che si andrà a fare. Stiamo costruendo una squadra quasi totalmente nuova. Ai tifosi chiedo di confrontarci e incontrarci perché sono una realtà importante. Dobbiamo migliorare tutti. Credo nel programma, in questa avventura e in questa iniziativa. Remiamo insieme e vinceremo insieme”.

Anche il direttore sportivo Riccardo Bolzan ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Mi sono sentito scelto, desiderato e voluto fortemente. Questo è stato il motivo che mi ha portato ad accettare in maniera veloce. Mi sono messo incessantemente al lavoro con lo staff tecnico e con le persone che collaborano con me per quanto riguarda la gestione sportiva. Vorrei fare una premessa: c’è grande attesa per il futuro, ma vorrei ringraziare chi ha consentito alla Sarnese di partecipare alla Serie D, quindi calciatori e staff che hanno permesso al club di prendere parte a questa categoria. Per quanto riguarda l’eventuale continuità di programmazione dal punto di vista tecnico, si va verso una profonda rivoluzione dell’organico, ma questo non significa che siano stati bocciati i giocatori dell’anno scorso perché tanti hanno anche un passato in questa categoria. Il nostro compito è prendere delle decisioni e impostare delle strategie. Siamo riconoscenti a chi ha permesso quest’avventura in Serie D. La nostra strategia è quella di ringiovanire molto la media età dell’organico. Credo poco, in questa categoria e me lo dicono dati statistici, nei mix. Studiamo l’idea di un gruppo multiculturale e che viene da tante situazioni, è una strategia che si riflette sulla presenza di tanti competitor nel territorio. Siamo tredici compagini in una regione. Servirci solo della territorialità, potrebbe limitarci. Con una conoscenza capillare del territorio nazionale, si può pensare di fare una squadra che tenga conto del rapporto prezzo-potenziale resa. Credo che non ci sia popolo più ospitale di quello campano, sarebbe un peccato non sfruttare questa componente. Oltre alle ufficialità che ci sono state, abbiamo già raggiunto l’accordo con altri calciatori e li stiamo aspettando a Sarno”.

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