Serie D – Paganese e Sorrento vincono. Tonfo Casertana, la Cavese perde a Brindisi e la Nocerina si rilancia
La Serie D scende in campo per la trentatreesima giornata di campionato. Nel girone F il Matese strappa un punto nel match valido per i playoff contro la Cynthialbalonga. I laziali sbloccano la sfida al 73′ con Pietrantonio, al 93′ però Reda ristabilisce la parità. Il distacco in classifica, quindi, resta invariata: il Matese a 90 minuti dalla conclusione della stagione regolare rimane a -2 dalla Cynthialbalonga. Nel gruppo G la Paganese si libera del Pomezia 2-0 e conserva la vetta della classifica. La partita si decide nel secondo tempo grazie alle marcature di De Felice (54′) e D’Agostino (77′). Il Sorrento, vittorioso 2-1 sulla Lupa Frascati, resta in scia. I costieri sbloccano i conti dopo soli due minuti con Cuccurullo. Nella ripresa i romani pareggiano con Giannetti, ma poco dopo l’ora di gioco è La Monica a regalare ai suoi tre punti preziosi. Terzo ko consecutivo per la Casertana, la quale cade rovinosamente sul campo dell’Aprilia e vede l’Arzachena avvicinarsi pericolosamente. Al 9′ è Gjuci a portare in vantaggio l’Aprilia con un tiro che non lascia scampo a Prisco. Nella ripresa i falchetti faticano a reagire e i padroni di casa dilagano con Capuano, ancora Gjuci e con Del Duca. Nelle battute finali la Casertana riduce il passivo con la rete di Taurino. Torna a sorridere la Palmese che travolge l’Atletico Uri con un netto 5-1. I rossoneri sono bravi a mettere il match in discesa già nella prima frazione di gioco con le marcature realizzate da Mileto, Laringe e Puntoniere. I sardi provano a rientrare in gara grazie a Ravot, ma Pugliese e Galdean spengono tutte illusioni dell’Uri. Tre punti che permettono alla Palmese di balzare in solitaria al quinto posto. Il Portici si aggiudica il derby contro l’Angri e si tira fuori dalla zona calda della graduatoria. I grigiorossi, invece, dovranno sopravanzare il Sorrento nell’ultimo turno per evitare i playout. La sfida è ricca di gol ed emozioni. Al 6′ Pelliccia raccoglie l’assist di Di Gennaro e buca l’estremo difensore salernitano. La gioia degli azzurri dura poco: al 7′ Umile, servito da Fabiano, trafigge Borrelli per l’1-1. L’Angri continua ad essere propositivo e alla mezz’ora con Della Corte ribalta il risultato. Il Portici non demorde e con Orlando prima e Pelliccia poi ottiene una vittoria fondamentale in ottica campionato. Quarto ko consecutivo per il Nola, il quale cade contro l’Arzachena e, in virtù del successo dell’Aprilia, scivola in ultima posizione. I bruniani sono bravi a passare in vantaggio con Palmieri, ma nei secondi quarantacinque minuti Gibilterra e Poli ribaltano i bianconeri blindando i playoff.
Nel girone G la Cavese si arrende a Brindisi e viene agganciata in vetta proprio dalla compagine pugliese. Al 68′ Sirri punisce i blufoncé e li condanna alla seconda sconfitta consecutiva. Pareggiano 2-2 Afragolese e Gladiator in un derby molto importante in ottica playout. I sammaritani riescono a comandare la sfida con i gol di Squerzanti (28′) e di Tedesco (48′). In soli sei minuti (66′ Martiniello e 72′ Picascia), però, i rossoblù di Buono acciuffano il pareggio. Con questo pareggio il Gladiator sale a 37 punti e l’Afragolese a 36. Quota 36 anche per la Nocerina, vittoriosa sul Bitonto. I molossi sono costretti a rincorrere gli avversari, in vantaggio al 16′ per la marcatura di Figliolia. La Nocerina non si scoraggia e con Garofalo e la doppietta di Maletic, ottiene un successo che gli permette di rimanere agganciato al treno salvezza diretta. La Puteolana, già retrocessa, perde sul terreno di gioco del Lavello al termine di una sfida ricca di gol ed emozioni. Nel gruppo I il Real Aversa batte la Mariglianese, retrocessa in Eccellenza nel turno precedente, e agguanta il Ragusa al quindicesimo posto. Nel posticipo il Santa Maria Cilento, matematicamente salvo, non sfigura al cospetto del Catania, ma perde 2-0. Gli etnei passano a ridosso del duplice fischio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, un’ incornata di Serao fa esplodere di gioia il Massimino. Al 65′, ancora sugli sviluppi di un corner, i catanesi calano il bis: respinta di Cannizzaro su Palermo, Rapisarda si fionda sulla ribattuta, spedendo il pallone in rete.