Serie D – La Cavese vince e allunga. Pari tra Nocerina e San Marzano. Paganese e Angri ko, la Gelbison non va oltre l’1-1. Sorridono Gladiator e Portici
Il campionato di Serie D è tornato protagonista con l’undicesima giornata nei gironi F, G ed H e con la tredicesima nel gruppo I. Nel girone F il Matese rimedia la seconda sconfitta consecutiva sul campo della capolista Sambenedettese. Nel gruppo G la Cavese fa il suo e batte 3-1 il Flaminia, allungando così sulle inseguitrici. San Marzano e Nocerina si dividono la posta in palio nel derby di giornata, mentre l’Ischia in rimonta strappa un punto alla Romana. Il Gladiator vince lo scontro diretto contro l’Anzio e si tira fuori dalla zona retrocessione diretta. Nel raggruppamento H la Gelbison non va oltre l’1-1 a Manfredonia. Secondo ko consecutivo, invece, per la Paganese superata di misura al ‘Torre’ dal Casarano. Il Santa Maria Cilento crolla sotto i colpi dell’Altamura e anche l’Angri è costretto ad arrendersi al Nardò. La Palmese blocca il Matera e ottiene un pareggio importante in ottica classifica. Nel gruppo I il Portici sorride grazie alla vittoria sulla Gioiese, il Real Casalnuovo invece torna con un punto dalla trasferta sul terreno di gioco della Sancataldese.
Sambenedettese-Matese 3-0
I padroni di casa provano a partire con il piede sull’acceleratore e creano la prima vera occasione da gol al 22′, quando Battista spreca un rigore in movimento calciando tra le braccia del portiere campano. I rossoblù continuano ad attaccare e sul finire della prima frazione di gioco trovano il gol con Tommasini, abile a spingere in rete il cross di Barberini. Ad inizio ripresa è nuovamente la Sambenedettese a rendersi insidiosa con una conclusione di Alessandro che finisce di pochissimo a lato. Al 57′ Guarino atterra Alessandro in area di rigore e l’arbitro, inevitabilmente, assegna la massima punizione. Dagli undici metri si presenta Arrigoni che non sbaglia, nonostante Palombo avesse intuito il lato. Poco dopo l’ora di gioco Cardoni dal limite scocca un mancino che trova l’opposizione della traversa e non permette alla Samb di chiudere i giochi. 3-0 che arriva al 76′ con Pagliari che mette così la parola fine alla sfida. Quarta sconfitta delle ultime cinque uscite per il Matese, sempre impelagato in zona play-out.
Cavese-Flaminia 3-1
La Cavese fa il suo dovere e supera 3-1 il Flaminia. I blufoncé dettano sin da subito i ritmi al match, mentre gli avversari cercano di pungere in ripartenza. La partita si sblocca al 23′, quando Di Piazza sfrutta una palla vagante e con freddezza batte il portiere laziale. Poco dopo i metelliani sfiorano anche il raddoppio con un cross di Felleca non raccolto da nessun compagno di squadra. All’ora di gioco Cinelli è costretto a rinunciare a Buschiazzo, al suo posto entra Magri. Prima del duplice fischio del direttore di gara, la Cavese raddoppia: Piersanti sbaglia l’uscita sul cross di Sette, Di Piazza ne approfitta e fa 2-0. Nei lungo recupero il Flaminia accorcia le distanze con Boccaccini, ma la Cavese non ci sta e ristabilisce immediatamente il doppio vantaggio con Felleca. Nella ripresa Bertoldi dalla distanza scocca un tiro che si spegne direttamente a lato. La Cavese replica con un tentativo impreciso di Addessi. I blufoncé continuano a spingere e mettono paura alla retroguardia laziale con Antonelli che, da posizione favorevole, manca l’impatto con la palla. Nelle battute conclusive Sowe e Polanco hanno la chance pe il poker, ma non riescono a trovare la giocata vincete. Con questa vittoria, complice lo 0-0 tra Sarrabus Ogliastra e Cynthialbalonga, la Cavese allunga a +3 sulla seconda.
San Marzano-Nocerina 1-1
Il match inizia con il San Marzano che si fa preferire, ma i tentativi di Melillo e Camara non impensieriscono l’estremo difensore molosso. La Nocerina replica con un tiro di El Bakhtaoui che si perde alto sulla traversa. Poco dopo la mezz’ora i blaugrana flirtano con il vantaggio: Di Gennaro, direttamente da calcio di punizione, colpisce il palo. Sul fronte opposto è Liurni, di testa, a mettere in apprensione la retroguardia locale. Sul finire di prima frazione entrambe le compagini si affacciano pericolosamente in area avversaria, tuttavia senza trovare la giocata decisiva. La ripresa è altrettanto divertente e il match si sblocca al 75′, quando Di Gennaro riesce a beffare Venturini. Il vantaggio locale, però, dura soli cinque minuti: All’80’ Uliano pesca Parravicini che, di testa, fa 1-1. Il derby si chiude con un pareggio che muove la classifica di entrambe le squadre, alla ricerca di maggiore continuità.
Romana-Ischia 2-2
L’Ischia pareggia in extremis sul campo della Romana e dà continuità alla striscia di risultati utili consecutivi. Il primo squillo della partita è di marca isolana, ma il diagonale di Baldanzi si perde di un nulla a lato. La reazione della Romana è affidata a Ruggeri, Gemito tuttavia fa buona guardia. Al 20′ l’estremo difensore ischitano commette fallo su Calì e il direttore di gara non può far altro che assegnare il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta proprio Calì, il quale spiazza l’estremo difensore isolano. Gli uomini di Buonocore tentato di reagire immediatamente, senza però risultare incisivi dalle parti di Antolini. Ad inizio ripresa l’Ischia punge con Damiano, che salta due avversari ma non riesce a superare Antolini. Il pareggio arriva al 63′ e lo firma Giacomarro, la cui botta dalla distanza non lascia scampo al portiere laziale. Il match non smette di regalare emozioni: all’88’ Alagna sfrutta un errore della difesa campana e sigla la rete del momentaneo 2-1, due minuti dopo però Quirino di testa riacciuffa il pareggio.
Anzio-Gladiator 1-3
Il Gladiator batte l’Anzio e ottiene, così, la seconda vittoria del torneo in un match importantissimo ai fini della classifica. L’Anzio parte bene e all’11’ è soltanto l’opposizione della traversa a negare la gioia del gol a Giordani. Sessanta secondi dopo è ancora Giordani a provarci dal limite, Marone è attento e si oppone. Dopo una rete annullata per posizione di offside di Messina, il Gladiator sul finale della prima frazione di gioco passa in vantaggio proprio con il bomber numero 11. Al 69′ i sammaritani mettono in discesa il match con una splendida punizione di Ceparano. I nerazzurri continuano a spingere e al 74′ Kone a botta sicura centra la traversa, poi è Perna a opporsi al successivo tentativo di Messina. Tre minuti più tardi il numero 11 sammaritano va a centimetri dalla doppietta con un tiro che si stampa sulla traversa. Nei minuti conclusivi Busti accorcia le distanze, ma Messina chiude i giochi al 91′ con l’1-3 finale.
Manfredonia-Gelbison 1-1
La Gelbison non riesce a ottenere il bottino pieno sul campo del Manfredonia e rimane fuori dalla zona playoff. I cilentani si fanno vedere al 3′ con Bubas, Paduano vola e dice di no. il match fatica a decollare e si sblocca soltanto sul finire della prima frazione di gioco: Croce in ripartenza, a tu per tu con l’estremo difensore pugliese, non sbaglia e permette ai suoi di tornare negli spogliatoi in vantaggio. Nella ripresa la formazione di Monticciolo cerca di controllare il gioco, ma al 68′ Cesario su calcio di rigore ristabilisce la parità. Nel finale Croce ha la chance per regalare i tre punti ai suoi, tuttavia prima colpisce il palo e poi sfiora l’incrocio.
Paganese-Casarano 0-1
Continua il periodo difficile della Paganese, sconfitta da un Casarano che si conferma tra le forze principali del girone. L’avvio della partita non regala particolari sussulti, a prevalere è il tatticismo. Dopo tale fase, il match si sblocca al 25′: Rajkovic è abile a capitalizzare un traversone ben calibrato. La reazione degli azzurrostellati è affidata a Faiello, ma l’estremo difensore avversario è attento e neutralizza la minaccia. Nella ripresa la compagine guidata da Agovino tenta il tutto per tutto e al 55′ va vicina al pareggio prima con un calcio di punizione di Langella che impegna Pucci e poi con un colpo di testa di Orefice che centra la traversa. Nel finale gli azzurrostellati hanno un’altra occasione per agguantare il pareggio, ma Orefice fallisce il calcio di rigore facendosi ipnotizzare da Pucci.
Santa Maria Cilento-Altamura 0-5
La formazione di mister Ferullo cade rovinosamente al ‘Carrano’ per mano della capolista Altamura. I cilentani partono bene e sfiorano anche il gol con Coulibaly, ma al 17′ Logoluso porta in vantaggio i pugliesi alla prima vera occasione. Il Santa Maria Cilento tenta di reagire ma, nuovamente sugli sviluppi di calcio d’angolo, l’Altamura raddoppia con Bertolo. Ad inizio ripresa i campani si affidano a Maiese, Fernandes con un vero e proprio miracolo salva la porta. I locali non riescono a dare seguito e l’Altamura ne approfitta dilagando. Lo 0-3 arriva con un autogol di Cocino che spiazza Cannizzaro. Il poker è siglato da Kharmoud, mentre la manita finale è di Loiodice.
Angri-Nardò 0-2
Terzo ko consecutivo per l’Angri che cade al ‘Novi’ contro il Nardò. La prima chance della sfida la creano i grigiorossi: Palmieri va via ad un avversario e con il mancino costringe Viola ad un super intervento. Con il trascorrere dei minuti i leccesi conquistano campo e alzano i giri del motore. Il Nardò, difatti, viene premiato al 36′: il tiro di Ceccarini è deviato dalla retroguardia campana, Gentile arriva per primo sul pallone e fa 0-1. L’Angri reagisce allo svantaggio, ma al quarto d’ora della ripresa i pugliesi raddoppiano con Guadalupi. Nelle battute conclusive gli ospiti controllano il risultato senza particolari problemi. Sconfitta pesante per i ragazzi di Liquidato, risucchiati nuovamente in zona playout.
Matera-Palmese 1-1
La Palmese blocca sull’1-1 il Matera e conquista un punto che muove la classifica e che allunga a tre i risultati utili consecutivi. La sfida si decide nella prima frazione di gioco. All’11’ i campani passano in vantaggio con Peluso che, di testa, non lascia scampo a Paparella. Il vantaggio della Palmese, però, dura soli sette minuti: al 18′ Cipolletta concretizza una deviazione di Sepe. Nella ripresa entrambe le formazioni creano pericoli dalle parti dell’area avversaria, ma senza trovare il gol.
Portici-Gioiese 1-0
Dopo due sconfitte consecutive il Portici torna alla vittoria battendo di misura la Gioiese. Agli azzurri basta la rete siglata da Riccio, poco dopo l’ora di gioco, per assicurarsi lo scontro diretto. Con questa vittoria la truppa porticese sale a 9 punti e prende un’importante boccata d’ossigeno in vista del prossimo impegno contro il Sant’Agata.
Sancataldese-Real Casalnuovo 0-0
Il Real Casalnuovo esce dallo stadio ‘Mazzola’ di San Cataldo con un punto che allunga la striscia di imbattibilità e che gli permette di agguantare il Reggio Calabria al quinto posto, con quest’ultimi che però hanno una partita in meno. A prevalere è l’equilibrio, nessuna delle due squadre riesce ad essere cinica e a sopravanzare l’altra.