ischia lubrano

Poco più di due settimane all’inizio del campionato di Serie D, ma per alcune squadre il debutto ci sarà già nel turno preliminare di Coppa Italia. L’Ischia affronterà la Nocerina nella gara secca dello Stadio San Francesco domenica 27 agosto, una partita subito affascinante tra due squadre dalla grande tradizione. Le realtà di quarta serie però attendono anche la composizione dei gironi. Il direttore sportivo gialloblù, Mario Lubrano, ai microfoni de Il Dispari Quotidiano, ha parlato delle avversarie negli ipotetici gironi G e H:

“Siamo ancora in attesa di conoscere quale sarà il nostro girone. Attendiamo di saperlo perché balliamo tra il Girone G e il Girone H. Il Girone G, nelle ultime stagioni, ha ospitato compagini laziali, sarde e qualche campana, però sembra che le squadre sarde vengano spostate nel girone toscano e quindi potrebbe riaprirsi l’ipotesi di andare ad occupare uno slot in quel gruppo. Vedremo, ma la nostra progettazione della stagione non cambia. Potranno cambiare avversari e rispettivi stili di gioco, ma quello che vogliamo portare avanti è lo stesso. È chiaro che nel girone pugliese troveremo delle vere e proprie corazzate. Il Nardò lo scorso anno ha vinto i playoff e non ha potuto accedere al ripescaggio, ma ha costruito una grande squadra, ha mantenuto l’ossatura e ha aggiunto giocatori fortissimi, alcuni dei quali reduci dalla vittoria del campionato con il Brindisi. Anche l’Altamura si è attrezzata molto bene, il Barletta è un’altra compagine che ha investito tanto sul mercato, così come la Fidelis Andria. Dal lato pugliese, questi sono i club più attrezzati. In Campania la reginetta è stata la Nocerina che andremo ad affrontare nel primo match di Coppa Italia: ha fatto uno squadrone. La Cavese, dopo la delusione dell’anno scorso, ha rivoluzionato tanto, ma ha comunque fatto degli investimenti importanti e poi c’è l’Angri che, dopo l’avvento di Niutta, si è mosso bene sul mercato con uno zoccolo duro dell’Afragolese dello scorso anno e aggiungendo dei tasselli di spessore come Herrera, ex Sorrento. Poi c’è il neopromosso San Marzano che ha messo in campo una forza economica importante. Sono queste le campane che si sono mosse meglio e con risorse di livello nel panorama della Serie D”.