La Serie D scende in campo per la ventitreesima giornata. Nel girone F il Matese, dopo la vittoria di settimana scorsa, cade 2-0 nello scontro diretto contro il Porto d’Ascoli che scavalca proprio i lupi al quinto posto. Al 55′ è Luca Rossi a sbloccare il match con un tiro che si insacca all’incrocio. Poco dopo l’ora di gioco, poi, è Napolano a chiudere i conti. Nel girone G, il Sorrento batte di misura l’Ilvamaddalena e agguanta in vetta la Paganese sconfitta ieri dalla Palmese. Al 27′ è La Monica a ribattere in fondo al sacco, il palo colpito da Maresca su punizione. Seconda vittoria consecutiva per la Casertana, quinta in classifica a 37 punti. Al 14′ Tringali recupera palla e scocca una conclusione potente che non lascia scampo a Benvenuti. Nelle battute conclusive della prima frazione di gioco è Bollino a conquistare e trasformare il calcio di rigore del definitivo 2-0 sul Real Monterotondo. Tre punti importanti in ottica salvezza per il Portici, ora a +3 sulla zona playout. Gli azzurri sbloccano la partita al 5′ Mirante, stacca più in alto di tutti, e beffa il portiere del Sarrabus Ogliastra. Al 73′ è Di Gennaro, imbeccato da Mirante, a battere De Luca e a regalare ai suoi una vittoria fondamentale per il prosieguo del campionato. Finisce 1-1 la sfida tra Angri e Cassino, un pareggio che muove la classifica dei grigiorossi. I salernitani si portano in vantaggio dopo pochi minuti con Acosta, poi è Igretolli su calcio di rigore a ristabilire l’equilibrio. Il Nola sbanca Aprilia e conquista un successo che gli permette di rientrare pienamente in corsa salvezza. Al 37′ sono i laziali ad andare in gol con Zanchetta. I bruniani non demordono e al 45′ con il calcio di rigore di Sparacello agguantano il pareggio. È ancora un penalty, questa volta trasformato da Palmeiri, a permettere al Nola di ribaltare la sfida. All’81’ è nuovamente Sparacello a trovare la via del gol e a blindare il risultato.
Nel girone H, il big-match al vertice tra Cavese e Nardò finisce a reti bianche. Il match è stato combattuto e ben giocato da entrambe le compagini. I blufoncé, in dieci dal 67′ per l’espulsione di Munoz, nel finale si sono fatti addirittura preferire ma non sono riusciti a capitalizzare le varie azioni create. Ko casalingo per il Gladiator, battuto 2-0 dal Molfetta e risucchiato nella zona calda della classifica. Con un gol per tempo, Vivacqua permette ai pugliesi di espugnare il ‘Piccirillo’ e di agguantare la zona playout. Finisce in parità il derby tra Nocerina e Afragolese, un punto che può risultare più importante ai rossoblù viste le vicissitudini societarie. Sono i molossi a sbloccare il derby al 53′: Maletic sponda per Di Palma che insacca alle spalle di Provitolo. L’Afragolese, dopo aver rischiato di subire anche il raddoppio, con Tripicchio agguanta l’1-1. Altro ko per il fanalino di coda Puteolana. I diavoli rossi, a -8 dai playout, sono caduti sotto i colpi del Francavilla. Nel girone I la Polisportiva Santa Maria Cilento ha la meglio sul Lamezia Terme in rimonta. I calabresi sbloccano la sfida con Terranova, lesto a ribattere in rete il palo colpito da Morana. Il pareggio arriva al 24′ con De Marco, il cui tiro è preciso e non lascia scampo a Mataloni. Il Lamezia Terme torna avanti con un tiro-cross di Alma che beffa Cannizzaro. Allo scadere della prima frazione di gioco, Coulibaly trova il 2-2 con un’incornata che secondo il guardalinee ha superato interamente la linea di porta. La rete del definitivo sorpasso arriva a cinque minuti dal novantesimo: al termine di un’azione confusa, Mancini fa 3-2. Successo fondamentale in ottica campionato per il Real Aversa. I normanni, grazie all’1-0 sull’Acireale firmato Nespoli, mettono fine alla striscia di quattro sconfitte consecutive e compiono un bel balzo in avanti in graduatoria. La Mariglianese mette paura alla corazzata Catania, ma è costretta lo stesso ad arrendersi. I campani trovano la via del gol con Maydana al 14′, i siciliani poi nella ripresa con Chiarella e con il calcio di rigore di Sarno ribaltano il risultato e conquistano la diciannovesima vittoria del torneo.