Nella quattordicesima giornata di Serie D girone H, vittoria all’ultimo respiro dell’Acerrana sul Manfredonia. Campani subito pericolosi con Esposito, ma il suo tiro viene deviato in corner dal portiere ospite. I pugliesi rispondono con un tiro di Coppola dalla distanza, Moccia blocca. Al 21′ chance d’oro per l’Acerrana: Elefante serve Laringe che entra in area, scarta un avversario ma manca di precisione e manda la palla alta sopra la traversa. Al 40′ tiro a giro di Ndiaye che finisce di un soffio alto sopra la traversa. A ridosso del duplice fischio, i pugliesi passano in vantaggio: dalla destra arriva un cross perfetto per Giacobbe che salta più in alto di tutti e di testa infila Moccia. I locali non sembrano accusare il colpo è ad inizio ripresa ristabiliscono l’equilibrio: lancio di De Giorgi per Ndiaye che controlla la sfera e con una gran botta dall’interno dell’area realizza l’1-1. Al 57′ l’ Acerrana ha l’occasione per ribaltare l’incontro, ma Antonino respinge in corner la conclusione di Ndiaye. È ancora Antonino, al 71′, ad opporsi al destro di Elefante e a mantenere il passivo invariato. A ridosso del triplice fischio, quando la gara sembra incanalarsi sull’1-1, Ndiaye mette al centro per la testa di Samb che gonfia la rete. È l’Ischia ad aggiudicarsi il derby contro il Costa D’Amalfi. All’8′ Esposito perde palla in area, Talamo la conquista e crossa per Pellino che insacca. Al 12′ conclusione al volo di Esposito che finisce la sua corsa fuori dallo specchio della porta. Cinque giri di lancette più tardi, Costa D’Amalfi vicinissima al pareggio con un’ incornata di Maione sul corner di Donnarumma. Ci provano, poi, Massa e Cappiello con una rovesciata, ma il primo tempo si chiude con gli isolani in vantaggio per 1-0. Nella ripresa, i costieri restano in dieci per l’espulsione di Massa ed è un intervento miracoloso di Provitolo su Trofa a mantenere vive le speranze per la compagine di Genco. Al 72′ fallo di reazione di Mattera su De Sio e anche l’Ischia rimane in inferiorità numerica. Al 79′ Talamo di testa anticipa Sgambati e realizza la rete che mette il sigillo sull’incontro.
Non conosce fine la crisi dell’Angri, travolto dal Fasano per 3-0. Al 10’ penalty per i locali per fallo di De Caro su Corvino; sul dischetto va lo stesso Corvino, Viscovo ci arriva e devia. Sulla ribattuta ci prova Lupoli, ma il portiere grigiorosso blocca senza patemi. Ci provano, poi, Losavio e Onraita ma senza inquadrare lo specchio della porta. Il vantaggio locale è nell’aria e arriva alla mezz’ora: Orlando pesca Battista che controlla la palla e, tutto solo davanti al portiere, deposita in rete. Il Fasano insiste e al 39’ concretizza il 2-0: Corvino scodella per Battista che è glaciale e trafigge Viscovo. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con i pugliesi che fanno la partita e al 60′ cala il tris con Losavio che, con un tiro a mezz’altezza, non risparmia Viscovo e condanna l’Angri al terzo K.O. di fila. Domenica amara anche per la Palmese, sconfitta dal Nardò per 1-0. Dopo un primo tempo con pochi spunti interessanti dall’una e dall’altra parte, al 56′ sia Mirante che Munoz lasciano le rispettive squadre in dieci uomini. Quando Montagna vede sventolarsi davanti agli occhi il cartellino rosso per somma di ammonizioni, gli ospiti restano addirittura in nove. Nonostante le due pedine in meno, al 93′ il Nardò pesca il jolly con Correnti, abile a trafiggere Pollini. È crisi anche per la Nocerina che al Fanuzzi si arrende al Brindisi e scivola a -3 dal primo posto. Il match si apre con un tiro di Hernaiz, Wodzicki neutralizza. La risposta dei molossi arriva con un calcio di punizione di Gerbaudo che finisce la sua corsa sul fondo. All’11’, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Vazquez trova la deviazione vincente e realizza il vantaggio dei pugliesi. La reazione dei rossoneri è nel colpo di testa di Marquez sul cross di Bollino, Milan para e, dopo pochi minuti, interviene sulla conclusione acrobatica di Provenzano. Al 39′ è solo la traversa a negare la gioia del gol a Gerbaudo. A ridosso del duplice fischio, l’arbitro ravvede un fallo di Fustar in area e assegna la massima punizione per la Nocerina: sul dischetto ci va Gerbaudo che si lascia ipnotizzare da Milan. Nella ripresa, la Nocerina aggancia il pareggio: Vino serve Marquez che in tuffo impatta la sfera di testa mandandola in fondo al sacco. I pugliesi tornano avanti e con Rajkovic vanno a passi dal 2-1. All’87’ tocco di mano di Silvestri in area e rigore per il Brindisi: dagli undici metri Rajkovic non fallisce e spiazza Wodzicki.