Nel nono turno del girone G di Serie D, la Gelbison incassa una sconfitta di misura contro il Guidonia. La Puteolana trova una vittoria importante battendo l’Olbia 3-1, mentre il Savoia si aggiudica il derby contro la Paganese. La Sarnese pareggia 0-0 contro il Cassino.
Gelbison-Guidonia 0-1
La Gelbison prova a partire forte. Al 9′ Kosovan tenta un tiro cross che attraversa l’area senza trovare nessun compagno pronto alla deviazione. Al 20′ è Salzano a farsi avanti con un calcio di punizione, ma la sua conclusione deviata termina di poco a lato. Sul seguente corner Gallo colpisce di testa, il suo tentativo però viene bloccato sulla linea di porta. Il Guidonia si risveglia al 28′ con un’azione di Spinosa e Tounkara, la retroguardia cilentana è attenta e mura la conclusione. Kosovan tenta nuovamente la sorte al 32′, tuttavia la sua punizione si spegne alta sopra alla traversa. Al 37′ il Guidonia trova il vantaggio con Tounkara, lesto a deviare in rete un debole tiro di Guerriero. Nella ripresa la Gelbison cerca subito di reagire con Kosovan, il cui tiro sfiora il palo. Trascorsa l’ora di gioco, Mastrangelo in uscita si oppone a Croce e salva il Guidonia. Al 79′ la Gelbison rimane in dieci per l’espulsione di Karsenty su Tounkara. All’85’ la situazione si complica ulteriormente per i padroni di casa, i quali restano in nove uomini a causa dell’infortunio di Gorzelewsky. Negli ultimi minuti, nonostante l’inferiorità numerica, la Gelbison continua a cercare il pareggio ma il risultato rimane fermo sull’0-1.
Savoia-Paganese 2-0
Il Savoia conquista un’importante vittoria per 2-0 nel derby contro la Paganese. Gli oplontini sbloccano la gara al 12′: Guifo Bogne sfonda sulla sinistra, triangola con Oriano e mette in mezzo un cross basso. La difesa della Paganese non riesce a liberare e Maniero, ben posizionato, trova il tempo giusto per insaccare sotto alla traversa. La Paganese fatica a creare occasioni, ma riesce a conquistare un calcio di rigore: dagli undici metri Coratella non riesce a superare D’Agostino, anche grazie all’aiuto del palo. Nella ripresa il Savoia continua a spingere e al 46′ Negro costringe Spurio a un intervento prodigioso su un diagonale insidioso. Il Savoia non corre molti rischi, eccezion fatta per una conclusione di Ianniello che termina a lato. All’85’ Negro chiude definitivamente i conti, rubando palla a centrocampo e segnando il 2-0. Gli azzurrostellati reagiscono con un colpo di testa di De Feo, ma il Savoia resiste e conquista i tre punti.
Olbia-Puteolana 1-3
Nel primo tempo l’Olbia inizia con il piede sull’acceleratore, ma la conclusione di De Grazia viene neutralizzata da Polverino. La squadra di casa gestisce il possesso, ma al 20′ è la Puteolana a sbloccare il punteggio: dopo un calcio d’angolo, la palla colpisce la traversa e Palma si fa trovare pronto per il tap-in. Non passa molto tempo che, al 25′, Mungo raddoppia con un tiro dalla distanza che sorprende Di Chiara. Al 35′ la Puteolana cala il tris: Costanzo commette un errore in fase di disimpegno e Dammacco ne approfitta per siglare il terzo gol. L’Olbia accusa il colpo, ma a cinque minuti dalla fine del primo tempo riapre i giochi: Furtado pesca Lucarelli, abile a capitalizzare l’assist e ad accorciare le distanze. Nella ripresa l’Olbia cerca di reagire, ma è ancora Dammacco a rendersi pericoloso con Di Chiara che si oppone. A dodici minuti dalla fine, un errore di Arboleda consente a Marotta di inserirsi, ma l’azione svanisce a causa di un infortunio. Il match non offre particolari spunti, nel finale c’è da segnalare soltanto l’espulsione di Lucarelli e di Russo per scorrettezze reciproche.
Sarnese-Cassino 0-0
La Sarnese prova a partire forte, ma il Cassino gestisce senza eccessivi problemi le iniziative avversarie. Le occasioni da gol latitano e, di conseguenza, nessuno dei due portieri viene chiamato in causa in maniera pericolosa. Nella seconda metà di gioco gli ospiti cercano di fare la partita, ma non riescono a concretizzare diverse occasioni: tra queste un colpo di testa di Lazazzera che colpisce la traversa. Al triplice fischio del direttore di gara prevale l’equilibrio.