Nella quindicesima giornata di Serie D girone G, pareggio a reti bianche tra Atletico Uri e Paganese. Partenza propositiva dei sardi che, soprattutto con Bah, creano qualche grattacapo alla retroguardia ospite. Alla mezz’ora, la Paganese comincia a guadagnare metri e a tenere la formazione casalinga nella propria metà campo. Al 39′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, conclusione sbilenca di Montoro e palla che si perde larga sul fondo. In pieno recupero, punizione per l’Atletico Uri calciata da Fedele, Spurio para senza patemi. Nella ripresa, Bah approfitta di un’incertezza di Esposito, ma Spurio risponde presente e disinnesca il pericolo. Al 51′ Melis raccoglie l’invito di Fadda e calcia al volo con il destro, ma Montoro sporca la traiettoria deviando la sfera che, poi, Spurio respinge in corner. Il match scivola via con la formazione di mister Esposito che fatica a trovare spazi e a superare la metà campo. Al 73′, ci vuole un super intervento di Bucolo per deviare in corner un rigore in movimento di Fedele. La Paganese ci prova con un tiro a giro di Coratella, ma sono ancora i padroni di casa ad andare ad un passo dall’1-0 con un colpo di testa di Fedele che un ottimo Spurio respinge: successivamente, si alza la bandierina dell’assistente che ferma l’azione per una posizione di offside. Al triplice fischio, le due formazioni si dividono la posta in palio e la Paganese non approfitta del passo falso della capolista Puteolana che cade in casa del Guidonia per 3-1. Il match si sblocca al 25′ , quando Spinosa con un tiro dalla distanza infila Leone. Al 30′ Guidonia va a passi dal raddoppio con Piroli che colpisce la sfera di testa, ma trova l’opposizione di Leone. Sei giri di lancette più tardi, Cangemi viene atterrato in area di rigore e il direttore di gara assegna la massima punizione per la Puteolana: sul dischetto ci va Coniglio che trasforma. Il match è vivo e al 40′ gli uomini di D’Antoni tornano avanti con Cali’. Nella ripresa, tentativo di Marotta dal limite con la palla che esce fuori di poco. I flegrei non riescono a creare azioni per ristabilire l’equilibrio e al 89′ subiscono la rete del 3-1: Astemio scivola e il neo-entrato Calzone ne approfitta, salta Cess e mette la parola fine all’incontro.
Poker della Gelbison sull’Atletico Lodigiani. Partono forte i cilentani che con Coscia e Kosovan mettono alle corde la difesa capitolina, senza però trovare la deviazione vincente. Al 37′ Prado fallisce un rigore in movimento, mandando la sfera fuori da ottima posizione. Al 45′ Golfo viene atterrato in area di rigore, il direttore di gara ravvede il fallo e indica il dischetto sul quale ci va Croce che calcia centrale e porta in vantaggio i rossoblù. La riprese si apre sulla falsariga del primo tempo, con la Gelbison che continua a fare la partita e che al 61’ raddoppia con Gallo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di testa gonfia la rete. Quattro giri di lancette più tardi, l’Atletico Lodigiani va vicinissima al goal che riaprirebbe la contesa: su calcio di punizione, Perrotta colpisce il palo, sulla ribattuta Tirelli conquista la palla e centra nuovamente il palo. Scampato il pericolo, la Gelbison cala il tris al 72′ con un rasoterra di Salzano da fuori area. C’è tempo anche per la rete di Dambros che con un pallonetto di testa sigla il definitivo 4-0. Prima sconfitta del Savoia nell’ era Giacomarro: passati in vantaggio al 9′ grazie ad un rigore trasformato da Maniero, i crociati incassano la rete del pareggio di Tomi dopo solo tre minuti. In una gara tutto sommato equilibrata e allo scadere dei primi quarantacinque minuti, gli uomini di Palo trovano il gol del sorpasso con Dorato e condannano il Savoia alla sesta sconfitta stagionale.