Nella trentesima giornata di Serie D girone G, su di un campo pesante per la pioggia, finisce 1-1 il match clou tra Paganese e Gelbison. La prima vera azione da rete arriva al 26′ ed è di marca azzurrostellata: Fierro crossa al centro per Mancino la cui conclusione viene respinta. Ci prova, poi, De Feo sul primo palo ma Coscia neutralizza il pericolo. La Gelbison risponde con un colpo di testa di Prado che, servito dalla sinistra da Salzano, trova l’opposizione provvidenziale di Spurio. Al 40′ è di nuovo Prado ad impensierire la retroguardia di mister Esposito con due incornate in successione respinte dall’estremo difensore locale. A ridosso del duplice fischio, la Paganese passa in vantaggio: corner di Mancino e colpo di testa sul primo palo di F. De Feo che infila Colella. Nella ripresa, la Gelbison sfiora immediatamente l’1-1 con Kosovan, ma la palla si perde fuori di un soffio. Il pareggio dei cilentani è nell’aria e arriva al 56′: D’Angelo libera Coscia che con un sinistro al volo batte Spurio. Con questo risultato, la Gelbison continua a mantenere il primato, ma in condominio con il Guidonia oggi vittorioso per 3-1 contro l’Anzio. La Paganese, invece, sale a 52 punti e rafforza un posto per i play-off. Termina 1-1 anche la sfida tra Atletico Lodigiani e Sarnese. Tutto accade all’inizio della prima frazione: al gol di Sebastiani dal dischetto al 2′, risponde tre minuti più tardi il solito Lagizir. Nell’altro derby di giornata, Puteolana e Savoia non si fanno male e non vanno oltre lo 0-0.
Nel girone H, brutta sconfitta della Nocerina sul campo del Fasano. Il match si sblocca al 38′: Murgia intercetta un pallone perso da Gerbaudo e serve Losavio che infila Wodzicki. In avvio di secondo tempo, i pugliesi raddoppiano: Corvino riceve da Barile e con un destro a giro realizza il 2-0. Al 74′ i molossi tornano in partita con Silvestri che di testa insacca una punizione di Addessi. La speranza dei rossoneri di pareggiare i conti dura meno di tre minuti: Penza libera Losavio che siglia il definitivo 3-1. Con i gol di Santarpia e Orefice, la Palmese supera l’esame Virtus Francavilla e sale a 40 punti in classifica, mettendo un ulteriore mattoncino per la salvezza. Pareggio a reti bianche tra Gravina e Ischia che si dividono la posta in palio al termine di una sfida intensa e combattuta: domenica contro il Costa D’Amalfi, per gli isolani sarà fondamentale conquistare il bottino pieno per scacciare lo spettro play-out. Dopo 7 turni l’Acerrana torna a vincere battendo di misura la Fidelis Andria. Il gol che vale i tre punti arriva all’ 83′: su un cross di Fabiano, il portiere dei pugliesi non trattiene e la sfera finisce sui piedi di Ndiaye che non perdona e la spedisce in rete. In una gara senza storia grazie alle doppiette di Sosa e Gjonaj, l’Angri viene travolto per 4-0 dal Virtus Francavilla e vede accorciare la distanza dal penultimo posto e la retrocessione diretta. Il Costa D’Amalfi batte il Matera 4-2 e riaccende le proprie speranze di raggiungere i play-out. Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 29′ con Maione che scarica un missile dall’interno dell’area e supera Brahja. Quattro giri di lancette più tardi i costieri raddoppiano con un calcio di rigore trasformato da Maione. Il tris si concretizza al 41′ e porta la firma di Iovieno. La ripresa si apre con gli ospiti che accorciano le distanze con un mancino potente di Casiello. I lucani insistono e all’81’ realizzano il 3-2 con una punizione di Napolitano che s’infila alle spalle di Manzi. Al 90′ il Costa D’Amalfi chiude i giochi: Iovieno s’invola sulla fascia sinistra e serve Maione che sigla la sua personale tripletta.
Nel girone I, la Scafatese non sfigura ma esce sconfitta al cospetto della capolista Siracusa. Dopo un lungo pressing, al 18′ i locali bucano la retroguardia gialloblù con Palermo che entra centrale in area e beffa Becchi. Con il passare dei minuti, i canarini alzano il ritmo e al 42′ sfiorano l’1-1 con Molinaro. All’ inizio del secondo tempo, Baldan regala palla a Molinaro che, tutto solo davanti a Iovino, non sbaglia. Al 50′ l’undici di mister Turati torna avanti. Di Grazia viene atterrato in area e l’arbitro decreta il penalty per gli azzurri: sul dischetto ci va Maggio che realizza il nuovo vantaggio azzurro. Nel primo dei sette minuti di recupero, il Siracusa mette in ghiaccio con un tap-in di Limonelli. Vittoria nel finale per la Reggina contro un buon Pompei. I granata passano al 30′: corner di Ragusa per Capomaggio che di testa fulmina D’Agostino. I vesuviani rientrano dagli spogliatoi più convinti e al 54′ acciuffano il pari: Puntoriere mette in mezzo per De Luca che di testa ristabilisce l’equilibrio. Al 76′ il Pompei va a passi dal 2-1: conclusione in porta di Tompte e deviazione di Girasole che rischia di beffare Lagonigro. La rete che fa capitolare i padroni di casa arriva all’87’ con una perfetta incornata di Grillo che, servito da Renelus, trova l’angolino vincente.