Nell’anticipo della ventiseiesima giornata di Serie D girone G, la Puteolana cade in casa contro l’Olbia. Il match cambia volto al 19′: fallo di Mungo su Biancu e rigore per i sardi. Leone salva su Ragatzu, ma sulla ribattuta Maspero in rovesciata infila l’estremo difensore granata. Superata la mezz’ora, il team di mister Ze Maria raddoppia con una conclusione dal limite di Di Grazia. Nella ripresa, la Puteolana sfiora l’1-2 con Cess, Ascioti salva sulla linea. Sul capovolgimento di fronte, gli ospiti calano il tris con Costanzo. Al 33′ i locali accorciano le distanze con Russo che di testa supera Ascioti. Cinque giri di lancette più tardi, tiro di Mungo dalla distanza con la palla che scheggia la traversa e spegne le residue speranze di riaprire la partita. Passo falso della Gelbison sul campo del Guidonia. Avvio migliore per i padroni di casa che al 23′ sfiorano il vantaggio: Cali’ approfitta di un retropassaggio errato della retroguardia rossoblù, intercetta la sfera e, a tu per tu con il portiere, manda la palla fuori. La Gelbison risponde con un colpo di testa di Coscia che si perde alto sopra la traversa. Al 41′ il Guidonia passa: servizio perfetto di Sfanò per Calì che non sbaglia e firma l’1-0. Nella ripresa, la Gelbison cerca il pareggio. Al 54′ punizione di Salzano, Mastrangelo para. I laziali vanno a passi dal 2-0 prima con Spinosa, poi con Tounkara che con il destro non centra lo specchio della porta. Al 68′ brutto fallo di Croce su Parisi che lascia il campo in barella dopo avere lasciato i presenti con il fiato sospeso e rosso diretto per la punta cilentana. Il match scivola via senza particolari emozioni fino al 93′ quando El Bakhtaoui, tutto solo, calcia addosso a Colella. Non succede più nulla: al 98′ l’arbitro sancisce la fine delle ostilità. Nonostante la sconfitta, la Gelbison resta a -1 dalla capolista Cassino, oggi fermata sull’1-1 dalla Sarnese. Per la squadra di Novelli, un punto che vale oro quello guadagnato sul campo della prima della classe, dopo una partita ben interpretata per tutti e novanta i minuti: al gol campano di Matese al 35′, risponde Senesi al 51′. Brutto K.O. per la Paganese che al “Torre” viene superata dal Savoia per 2-0 e scende al sesto posto, fuori dalla zona play-off. L’equilibrio della gara si spezza al 26′: Pellino serve Negro che scatta sul filo del fuorigioco e con un diagonale chirurgico batte Spurio. Nel finale della prima frazione di gioco gli azzurrostellati sfiorano l’1-1 con una punizione di Ferreira, Pellino ci mette i guanti e respinge. Nel secondo tempo, la Paganese prova a spingersi in avanti, ma il Savoia è attento. Prima con Iaccarino e poi con Maspero, gli ospiti impensieriscono la retroguardia locale e al 67′ raddoppiano: punizione di Schiavi per Celli che gonfia lo specchio della porta. Con l’affermazione odierna, il Savoia sale a 39 punti in classifica, a – 4 dalla Puteolana che occupa l’ultimo posto utile per le zone nobili della classifica.
Nel girone H, finisce 1-1 la sfida al vertice tra Casarano e Nocerina. Pronti via e padroni di casa pericolosi con Pinto e Ferrara. Al 10’ Loiodice, tutto solo davanti a Wodzicki, non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 15′ cross di Cajazzo per Malcore che al volo manda fuori di un soffio. Alla mezz’ora contropiede dei molossi, Felleca spreca davanti al portiere. Per i rossoneri l’appuntamento con il gol è solo rimandato: al 36′, tap-in vincente di Gerbaudo che beffa Fernandes e porta in vantaggio gli uomini di Campilongo. Nel secondo tempo, partono meglio i padroni di casa che vanno vicini all’1-1 in due occasioni. Al 48′ colpo di testa di Malcore che finisce fuori di un nonnulla. Al 56′ il Casarano riporta la gara sui binari dell’ equilibrio: lancio lungo di Loiodice per Malcore che salta Wodzicki e riaccende il match. La Nocerina prova a ritornare avanti con Felleca che, dall’interno dell’area di rigore, calcia con il destro ma senza precisione. Al 70′ chance per i rossazzurri con un bolide di Ferrara che finisce fuori di poco. Nelle fasi finali, entrambe le squadre cercano lo spunto vincente, ma i tentativi rimangono senza esito fino al triplice fischio. Reduce dalla sconfitta contro la Nocerina, l’Ischia torna a sorridere superando il Francavilla per 1-0. Il gol che vale i tre punti arriva al 37′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Giacomarro scaraventa un gran fendente dal limite che non lascia scampo al portiere dei lucani. Con un gol per tempo, Palmese ed Angri si dividono la posta in palio. La sfida si sblocca al 26′: fallo di Ceparano su Kunic e calcio di rigore per l’Angri. Sul dischetto si presenta Giannini che con grande freddezza spiazza Polini. Il gol del pareggio per i locali arriva al 77′: Ceparano libera Santarpia che dal limite dell’area di rigore carica il destro e infila Pizzella. In novanta minuti con pochissime emozioni, il Costa d’Amalfi pareggia 0-0 contro il Fasano: con questo risultato, restano a 6 le lunghezze di distanza tra i costieri e la zona play-out. Nel girone I la Scafatese fa suo il derby contro un ottimo Pompei. Al 7′ canarini avanti: Esposito serve Molinaro che con una conclusione al volo batte D’Agostino. Nonostante lo svantaggio, l’undici di mister Esposito non si disunisce e, un minuto più tardi, sfiora l’1-1 con un destro a giro di Leveh. Superata la mezz’ora, i vesuviani si rendono ancora una volta pericolosi con De Luca che approfitta di una leggerezza della difesa gialloblù e carica una conclusione potente che Becchi neutralizza. Nel secondo tempo, lo spartito del match non cambia. Al 55′ Foggia viene atterrato in area e l’arbitro assegna la massima punizione per la Scafatese: sul dischetto ci va lo stesso Foggia che si lascia ipnotizzare da D’Agostino. Nonostante il forcing del Pompei, i gialloblù chiudono i giochi all’87’ con Neglia che, servito in profondità, supera per la seconda volta D’Agostino.