Cavese, Maiuri: “Felicissimo del ritorno, ora bisogna essere pratici. Ecco come ho trovato la squadra. Sul mercato e sul modulo…”
Vincenzo Maiuri è il nuovo allenatore della Cavese. L’ex Sorrento, che sostituisce Di Napoli e torna in biancoblù dopo una breve parentesi nella stagione 2020/21, si presenta in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Ho visto la Cavese. Devo dire che ho trovato una squadra veramente in salute a livello atletico e con un grande senso del dovere. Si allenano bene e hanno la cultura del lavoro. Tanto merito di questo è di mister Di Napoli. Ho visto le partite, credo che sia una squadra che ha fatto del ritmo e dell’intensità una propria forza. Ci sarà da lavorare su altre situazioni, fermo restando che eredito una squadra che è sempre stata in partita. Sappiamo dove dobbiamo andare a focalizzare le nostre attenzione, ma ci vogliamo andare con i piedi di piombo perché ci saranno tre impegni in una settimana. Sappiamo dove dobbiamo intervenire.
Ritrovo quattro giocatori che ho già allenato: Loreto, Vitale e Badje a Sorrento, Fella alla Nocerina. Con grande piacere li ritrovo, ma con grande piacere vado a conoscere altri calciatori. La società mi ha detto che, qualora dovesse esserci bisogno di poter intervenire in qualche modo per potenziare la squadra, sarà pronta senza fare spese folli, ma in una logica che possa rientrare nel budget. Sono appena arrivato, per un paio di settimane non parleremo di questo perché penseremo a preparare le partite. Dopo aver fatto un quadro un po’ più preciso della situazione, a quel punto potremo vedere dove andare ad intervenire.
Modulo? La squadra è costruita sul 3-5-2, ma ha dovuto fare di necessità virtù, a causa di alcuni infortuni nel reparto difensivo. È passata ad una difesa a quattro. Non vorrei andare a creare incertezze, soprattutto in questo momento. Devo mantenere quello che trovo. Partiamo da una difesa a quattro, poi valuteremo. Una volta che saremo tutti arruolabili, potrebbe cambiare lo schema perché si andranno a formare più coppie di lavoro e avremo più soluzioni spendibili anche come cambi all’interno della partita.
Emozioni? Sono tantissime, elevate, positive e belle. Non tutti possono avere il privilegio e la fortuna di allenare la Cavese. Sono felicissimo di ritornare qui. È una città che mi ha dato tanto, in un periodo difficile, durante il lockdown. Non ho potuto neanche conoscere la tifoseria. Non scorderò mai la partita contro l’Avellino, fuori dallo stadio ci fu qualcosa di incredibile. Questo ambiente vive di calcio. Approccio con la squadra? Ottimo. Ho capito subito di lavorare con ragazzi seri. La squadra è molto umile ed è disposta al sacrificio. Abbiamo chiesto tanta voglia di mettersi in gioco in queste partite ravvicinate. La Cavese va avanti a tutto.
Ora dobbiamo essere pratici perché il tempo di lavoro è veramente pochissimo. Credo che arriveranno anche le prestazioni che, assieme ai risultati, saranno al primo posto per la Cavese. Mettere mano in un assetto tattico ora, entrando in tackle, mi sembra molto illogica perché il tempo è pochissimo. Bisogna andare secondo i criteri adottati. Dobbiamo dare anima e cuore. Vogliamo arrivare alla fine con tranquillità. Rivalsa? Certamente. Quell’anno mi ha segnato tantissimo. Quando finì il campionato, sono stato male per un po’ di tempo. È stata l’unica retrocessione da allenatore. Sono stato molto toccato da questa situazione.
Darò tutto me stesso, così come la squadra. Voglio che tirino fuori il fuoco, andremo a lottare su ogni campo mettendo il vessillo della Cavese davanti a tutti e a tutto per far capire contro chi devono giocare. Dobbiamo essere cattivi sul risultato e dobbiamo capire che ci giochiamo tutti tanto, senza avere paura. L’ambiente deve remare nella stessa direzione. È molto importante giocarsi tutti assieme il futuro della Cavese.
Sorrento? Vincemmo in maniera inaspettata, eravamo partiti per fare un campionato tranquillo ma ci trovammo a competere con le big del girone. Meritatamente riuscimmo a portare a casa questa vittoria del campionato. L’anno scorso la squadra ha fatto qualcosa di incredibile, giocando 38 partite fuori casa e riuscendo a lottare fino alla fine per la zona playoff. Vedo qualche analogia. L’atteggiamento dovrà essere di trasporto. Tifosi? Voglio dire che, per quanto mi riguarda, prometto impegno e dedizione. Dedico tutta la giornata alla Cavese. Voglio onorare la loro grande passione, appartenenza e storia. Mi aspetto tanta responsabilità da parte dei ragazzi. Voglio una squadra decisa, convinta e propositiva”.