Juve Stabia, Pagliuca: “Non mi aspettavo un Foggia chiuso, la prestazione c’è stata. Sugli episodi arbitrali…”

Juve Stabia Pagliuca

GuidoPagliuca

, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita pareggiata contro il Foggia:

“Mi è piaciuto tutto della mia squadra. I ragazzi sono stati bravi, è stata una buona gara. Quando trovi una squadra che si chiude così, è normale avere più difficoltà e bisogna sfruttare al meglio le occasioni che ti capitano. Non ci aspettavamo un Foggia così chiuso, ha fatto la finale playoff lo scorso anno. Ci sono capitate due o tre occasioni, ma sono onesto: anche loro hanno avuto le loro opportunità. Il pareggio ci va più che bene perché il nostro è un percorso di crescita, la squadra ha giocato una partita di qualità in fase di possesso e un po’ meno cattiva in alcune zone di campo negli ultimi venticinque metri. C’è stata anche un po’ di stanchezza mentale, sono contento di prestazione e risultato arrivati contro una squadra forte. Fuorigioco Candellone e rigore su Bentivegna? Non dico niente, la nostra società era arrabbiata, mai vista così, per questi due episodi. Non li commento.

Come superare le avversarie chiuse? Sarà fondamentale la mobilità dei giocatori, soprattutto negli ultimi trenta metri. Poi è anche la giocata del singolo è importante. Poi bisogna essere bravi nelle poche occasioni che ci capitano. Ho dei ragazzi eccezionali sotto l’aspetto dell’impegno. Ci tenevamo a vincere la gara, ma abbiamo rischiato anche di perderla. Dobbiamo prendere questo punto con entusiasmo. Candellone? È un grande, gli errori fanno parte del gioco, non mi sarei mai permesso di sottolinearli. Inserimenti? Sì, sono mancati. Sostituzione Bentivegna? È uscito soltanto perché negli ultimi minuti abbiamo adottato la soluzione della palla alta. Pubblico? Grande atmosfera, il rammarico è per i tifosi perché meritavano questa vittoria, ma la prestazione c’è stata. La Juve Stabia è una di quelle squadre che non ha quasi mai fatto la settimana tipo di lavoro, ma chi fa il calendario non pesa queste cose? Un giorno in più è fondamentale per una squadra, soprattutto giovane come la nostra”.