Giugliano, Bertotto: “La squadra sta bene, si è allenata con intensità. Salvemini? Deve stare sereno, il gol arriverà. Sul Brindisi…”
Il Giugliano torna in campo per affrontare il Brindisi nella gara valida per la dodicesima giornata di campionato. Valerio Bertotto, allenatore gialloblù, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa:
“I complimenti vanno fatti ai ragazzi perché sono loro gli artefici di tutto, con il loro atteggiamento e la loro capacità di voler creare i presupposti per un campionato non mediocre. Stanno crescendo e lo stanno dimostrando, ma siamo ancora ai primi passi di una piccola creatura che si sta formando, il percorso è lungo ma l’approccio è quello giusto e sono molto contento. La squadra si sta allenando bene e sta mettendo intensità negli allenamenti, queste cose emergono perché i risultati sono figli di questo tipo di atteggiamento. Brindisi? Nelle difficoltà, una squadra deve sempre cercare di porsi in un certo modo. Ha iniziato a giocare un tipo di calcio, ha modificato un po’ l’assetto tattico. Sa fare calcio, non è improvvisata, assolutamente. Tutte le formazioni possono vivere difficoltà, ma è proprio in questi momenti che una squadra cerca risorse che magari pensava di non avere. La nostra attenzione è alta, credo nelle certezze che dobbiamo avere. È ora di fare un altro step in avanti.
Centrocampo? Non ho undici titolarissimi. Tutti possono partire dal primo minuto, voglio avere tutti nella migliore condizione sia fisica che mentale. Questo è il mio compito, cerco di stare molto attento affinché i dettagli vengano rispettati nella maniera adeguata. Per fortuna la tecnologia ci aiuta tantissimo, è fondamentale tenere una macchina rodata nella migliore condizione perché, con tante partite, si può andare incontro a determinate problematiche fisiche e non vogliamo averle. La squadra sta girando come deve. Chi gioca come mezzala? Potrei farlo io (ride, ndr). Vedremo. Berardocco intoccabile? Credo che abbiate capito che forse già definire delle posizioni certe con me non è una scommessa vincente. Ci sono delle situazioni, nel contesto, un po’ più leggibili, però devo valutare la condizione generale e i vari impegni che ci sono. Da qui a gennaio ci saranno tante partite, bisogna tenere conto di diversi aspetti. Le idee ci sono, i ragazzi iniziano a stare bene tutti ed è un vantaggio per me, la concorrenza è fondamentale perché è sana.
Squadra più corta? È stato un normale equilibrio in funzione della crescita della squadra, i ragazzi riescono ad avere certezze legate anche alla qualità di gioco. Le distanze si vanno ad accorciare inevitabilmente, la consapevolezza e le certezze che stanno maturando ci portano ad avere una condizione tattica migliore di partita in partita. Vittoria contro la Turris? È tanto importante come tutte le vittorie in senso generale. È stata importante per i ragazzi, per liberarsi un po’. Non c’è miglior medicina di un successo, arrivato poi dopo una serie di prestazioni tutte all’altezza. C’è sempre il dato relativo alla concretizzazione: nonostante il volume di gioco creato e le grandi occasioni, questa statistica ci vede un po’ in difetto. La squadra è riuscita a soffrire, oggi farò vedere una cosa ai ragazzi che mi ha inorgoglito parecchio. Non anticipo nulla, ma lo dirò nelle prossime settimane. È stata una vittoria preziosa, non aver preso gol è un altro step ulteriore alla nostra crescita.
Infermeria? Stanno tutti bene. Rondinella sta proseguendo nel suo recupero, probabilmente dalla prossima settimana inizierà a lavorare parzialmente in gruppo. Avrà un controllo da fare, ma si sta già riatletizzando. Tutti gli altri stanno bene. Calendario? La partita più vicina è sempre la più importante. Dobbiamo rimanere con la testa concentrata sul primo evento a disposizione. Pensiamo solo al Brindisi, ci stiamo preparando davvero molto bene. Sto vedendo i ragazzi sempre con la testa giusta, con l’intensità richiesta. Sono molto soddisfatto. Siamo sempre in crescita, non dobbiamo fermarci. Cosa temo del Brindisi? È una squadra che sta attraversando un momento non facile, ma ha in rosa buoni elementi. Alcuni calciatori li conosco, hanno qualità importanti per la categoria. Non bisogna pensare che sarà una gara facile, il pericolo è dietro l’angolo e l’attenzione deve essere al 100%.
Avversari con tre vittorie in trasferta? È un aspetto da valutare e conoscere. È una squadra con caratteristiche definite, ha struttura e qualità in alcuni elementi. Ripeto, dobbiamo porre l’attenzione sul loro modo di voler interpretare la gara, serve essere più bravi e sfruttare le nostre armi in funzione di ciò che ci sarà concesso. Scontro diretto per la salvezza? Se vinco questa e le altre vanno male, non risolvo niente. Quindi il discorso è continuare a vincere, giocare con la mentalità di chi vuole vincere. Non ci possiamo accontentare di un successo o di un pareggio altalenante. Vivo di una cultura sportiva legata alla vittoria, non può essere altrimenti. Dobbiamo metabolizzarla nel nostro DNA. Se riusciamo in questo, e la squadra ci sta lavorando, allora le cose possono andare bene. Classifica? Non mi interessa in questo momento e voglio che la squadra sia focalizzata sul suo obiettivo. Solo dopo potranno essere fatti dei ragionamenti, ad oggi testa bassa e pedalare.
Salvemini? Sta lavorando benissimo per la squadra. A Torre del Greco si è creato un’occasione da gol lampante, da solo. È stato bravo a continuare la pressione e ad approfittare dell’errore dell’avversario, purtroppo non ha segnato ma questo non deve essere un problema. Da parte nostra e da parte dei compagni non si rimprovera nulla considerato l’atteggiamento giusto. Salvemini è un ragazzo che sa fare gol, ha grandi capacità. Deve stare sereno e tranquillo, il gol presto arriverà. Ritorno del pubblico? Ci è mancato. C’è stata una tirata d’orecchie, è stato un peccato non averli avuti, sappiamo l’importanza dei tifosi. Li abbracciamo calorosamente, speriamo che arrivino in tanti e con la testa sulle spalle. Il nostro pubblico deve aiutarci e deve spingerci, è un valore aggiunto. Confidiamo sia stata una brutta parentesi da lasciare rinchiusa in un cassetto. Oggi pensiamo tutti al bene del Giugliano”.