Salernitana, Sepe: “Dobbiamo dare tutto per riportare il club in Serie A. Scorsa stagione, Dia e Martusciello? Dico…”

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Luigi Sepe, portiere e capitano della Salernitana, è intervenuto a Radio Tv Serie A e ha rilasciato alcune dichiarazioni su diversi argomenti:

“Viviamo un buon momento, veniamo da una vittoria importante ma la B non è semplice. Sono alcune partite che non subiamo gol e ce la stiamo mettendo tutta per risalire la classifica. Fascia da capitano? È una cosa bellissima ma che non deve distogliere da altre cose più importanti come l’atteggiamento giusto e mettersi al servizio della squadra. La fascia è qualcosa in più ma posso dire che ci sono 20 capitani e siamo un gruppo fantastico. Se parliamo di obiettivi? Conoscendo i giocatori e la rosa della Salernitana è certo che gli obiettivi devono essere importanti. Raggiungerli però è difficile. Sappiamo che dobbiamo dare tutto e che dobbiamo però riportare la Salernitana in A. Tongya? Ragazzo forte e che si impegna, sa stare nel gruppo ed è fondamentale. A Salerno si può ripetere una crescita simile al Napoli con le dovute proporzioni? Dopo anni di Serie A il Napoli ha puntato allo scudetto. A Salerno si è sbagliato tanto lo scorso anno, ora dobbiamo rimettere le cose in carreggiata per riportarla dove merita. Per città, per società e tifosi, la Salernitana non merita di stare in B. Deve lottare per stare in Serie A tanti anni. Una piazza che vuole, ti permette e deve fare calcio.

Rapporto con Martusciello? Bellissimo ma non dall’anno scorso. Nel mio primo anno in A era il secondo, ad Empoli. So cosa chiede e che persona è. Vive di calcio e di valori. Sta cercando di creare un gruppo sano, solo lui non basta però, servono i giocatori e l’ambiente. Terzo portiere lo scorso anno? Non era una cosa preparata. Era andato alla Lazio perchè ho avuto alcune discussioni con alcune persone. Non sapevo di fare il terzo altrimenti non ci sarei andato ma anche la Lazio non lo pensava. Durante l’anno poi le cose sono cambiate, io erano in prestito secco e Mandas era un giovane interessante di proprietà. Non me l’aspettavo ma sono scelte che si accettano. Conta l’atteggiamento. Dia? Grandissimo giocatore che merita la Lazio. Sta a lui poi continuare come ha iniziato. Mi dicono che arriva preciso al campo e non dà fastidio, si impegna. Ha fatto uno step importante che gli aprirà porte importanti. Salernitana? L’obiettivo deve essere la Serie A, poi non so se ci riusciremo”.