Pasquale Foggia
, direttore sportivo del Benevento, ha rilasciato un’intervista ad HelbizLive.
“Sono orgoglioso soprattutto di due trattative, nate in maniera diversa. La prima è quella di Caldirola, acquistato a gennaio l’anno della serie B. Avevamo bisogno di un difensore mancino e mi ricordai di lui. Mi era sempre piaciuto, era fuori rosa al Werder Brema e fu un’operazione portata a termine in poco tempo. Un’altra operazione importante è stata quella di Hetemaj, preso di notte e intorno al quale c’è un aneddoto che non sto qui a raccontare. Aggiungo quella per Viviani, un giocatore che secondo me avrà un futuro brillante, un duemila arrivato dopo il fallimento del Chievo. Ha margini di miglioramento incredibili. Per me avrà un futuro importante in serie A. Sogni? Nei miei sogni c’è un calciatore come Dybala: abbina tutto, è il classico calciatore da strada che abbina estro e fantasia. Un po’ quello che negli ultimi anni si è perso. Aneddoti? Ce ne sarebbero perché in questo mondo c’è da confrontarsi non solo con il singolo giocatore, ma con il procuratore, la moglie, il consulente. Quello bello, come ho detto, è di Hetemaj. Lo presi alle tre di notte e durante la trattative si bloccò la chiamata a tre con il procuratore e lui ripeteva sempre la stessa cosa. Gli dissi “Fammi capire che problema hai” ma stavamo parlando da soli perché era la sua voce che si era bloccata e non riuscivamo a venire a capo della trattativa”.