Sousa: “Conoscevo Legowski, Stewart e Ikwuemesi scommesse. Dia può essere titolare, su Mazzocchi e gli infortunati…”

Sousa salernitana

È la vigilia del debutto nel nuovo campionato di Serie A per la Salernitana. La squadra granata, impegnata anche in ottica calciomercato per rinforzare la rosa, scenderà in campo domani pomeriggio contro la Roma allo Stadio Olimpico. Paulo Sousa, allenatore granata, ha così presentato la sfida in programma:

“Partiamo dai nuovi acquisti. Ad oggi solo Legowski è convocabile, lo conoscevo ai tempi della Polonia, era giovanissimo e già abituato a giocare in un sistema di gioco completamente diverso. Gli altri non si sono allenati con noi, non li conosco e hanno bisogno di lavorare. Vengono da campionati inferiori alla Serie A, sono scommesse del direttore e del presidente. Cercherò di conoscerli, voglio scoprire le loro qualità e aiutarli in questa nuova esperienza. Dobbiamo creare valore per integrarli in squadra. Candreva ad esempio lo conosco da anni, prima che venissi a Salerno. Posso spostarlo di ruolo perché so le sue qualità. Kastanos non lo conoscevo, con il lavoro abbiamo ottenuto risultati mettendo le sue potenzialità a disposizione del gruppo. Tocca a me integrare i nuovi, ma cercherò di accorciare i tempi. Ripeto, sono scommesse.

Inizio in salita? Mi sono già espresso, preferisco essere concreto nel rispetto della piazza e dei tifosi. Dal primo giorno di ritiro ad oggi ho visto tanta professionalità da parte dei ragazzi, pur lavorando in condizioni difficili. Abbiamo passato il turno di Coppa Italia, abbiamo vinto il trofeo Iervolino. Sono molto felice del mio gruppo e su questa base voglio affrontare al meglio un avversario di livello come la Roma che, con un innesto importante davanti, può competere per lo Scudetto. Hanno uno stadio sempre pieno e un grosso allenatore. Infortunati? Lovato è arruolabile, ci può dare una mano. Le decisioni ci saranno anche in base alla necessità di cambiare durante la partita. Voglio sempre ritmi alti e quindi potremo cambiare struttura. La freschezza atletica e mentale fa la differenza, a me piace che la squadra legga i momenti e provi a imporsi per vincere. Questo deve accadere sempre, anche quando affronti squadre con più qualità.

Dia? Ha fatto una settimana in più di lavoro, può partire dall’inizio, ma la condizione non è al top e non potremo vedere da subito il calciatore che tutti conosciamo. In Coppa mi ha sorpreso in positivo, in questi giorni l’ho visto bene ma ho visto un pochino di stanchezza mentale e fisica. Può darci una mano. Se sono entusiasta? Certo, mi piace questo lavoro e far rendere al meglio i miei giocatori. Rappresentiamo una piazza e una tifoseria importanti, sono più che motivato. Mazzocchi? Ha lavorato tutta la settimana, non sarà brillante ma farà parte di questa partita. Bronn? Mi sono già espresso, vedremo. Obiettivi? Mi piace essere realista, penso sempre alla crescita dei singoli e della squadra, il nostro obiettivo deve essere quella di restare in Serie A. Servirà lavorare tanto per raggiungere l’obiettivo”.