salernitana inzaghi

FilippoInzaghi

, allenatore della Salernitana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. Sarà il debutto in panchina per il nuovo tecnico:

“Ho lavorato sulla difesa a quattro perché sulla linea a cinque erano già preparati. Ieri abbiamo provato entrambe, non ho ancora deciso su come ci schiereremo. Ho deciso poco, sicuramente giocheremo con i tre a centrocampo, con il 3-5-2 o con il 4-3-3. Ho parecchi dubbi, è quello che mi aspettavo. Sono molto felice di essere qui, reputo la Salernitana forte. C’è l’imbarazzo della scelta domani, avrò tutti a disposizione. Ho trovato una squadra pronta, si è allenata molto bene. Oggi devo rallentare un po’, da giovedì la competitività è stata molto alta. Rientra Coulibaly, per il resto ho dubbi. 

Ochoa vedrò come sta, ha fatto un viaggio lunghissimo. Alle sue spalle ci sono due garanzie come Costil e Fiorillo. Il gruppo è motivato, ha voglia di rivalsa. È una partita fondamentale, voglio vedere che usciamo dal campo avendo dato tutto. Mi auguro che la nostra gente ci dia una mano. I tifosi fanno bene ad essere arrabbiati, dobbiamo trascinarli dando una risposta di carattere. Ai tifosi chiedo di fare la differenza per i 90’, se non saremo stati bravi, andremo a prenderci i fischi, io prima di tutti. Avrei avuto bisogno di altre settimane per improntare la mia idea, ma non ci sono più alibi. Abbiamo la fortuna di avere una grande società, organizzata, con campi eccezionali. Dobbiamo capire che siamo in una realtà importante con una delle curve più belle d’Italia, con un presidente dalle grandi ambizioni.

Simy? Mi ha impressionato per voglia e disponibilità. Lo stimo molto, lavorerà ancora a parte ma un Simy così sono sicuro che potrà darci soddisfazioni se continua con questo atteggiamento. Dia? L’ho trovato bene, ne avevo sentite da fuori. L’ho visto allenarsi e non ho preoccupazioni, va a duemila come tutti. Ho tanti centravanti, sarà difficile scegliere. Salernitana? Sono appena arrivato, vorrei restare qui tanti anni, ma guardare troppo avanti non va bene. Ho cercato di portare le mie idee e di avvicinarmi ai miei giocatori e capire a cosa fossero abituati. Speriamo domani di essere bravi a fare una grande partita, tutti vogliamo vincere. Si ripartirà però dalla prestazione, voglio una squadra coraggiosa che abbia voglia di giocare. Arechi? Mi ha sempre messo molta paura da avversario, averlo dalla mia parte sarà bellissimo.

Ranieri? È un esempio, un po’ come Ancelotti. Sono allenatori benvoluti da tutti perché non li vedi mai alzare la voce, tutti ne hanno sempre parlato bene. Simone? Mio fratello è stato il primo a congratularsi, ci sentiamo tante volte al giorno, è felice per me, è un esempio. Se ho un dubbio è la prima persona che chiamo, so come allena e la preparazione che fa”.