Convincente e compatto. Il Benevento di Pippo Inzaghi formato Serie A ha dato dimostrazione di essere una squadra rodata. E nel turno valevole per la quarta giornata del campionato, i campani fanno visita alla Roma allo stadio Olimpico. Un confronto apparentemente scontato: tuttavia, la Strega vuole volare in alto e non si pone limiti davanti anche ad un avversario più preparato e con obiettivi stagionali totalmente differenti.
Cinismo e grande concretezza. Si presenta così la squadra di Vigorito sul campo capitolino e, dopo cinque minuti di gioco, passa in vantaggio con il gol di Caprari. Il classico sigillo dell’ex per l’attaccante che rientra, dribbla e calcia: la sfera, deviata da Ibanez, assume una traiettoria beffarda che s’insacca alle spalle di Mirante. Lo scacchiere di Fonseca prova replicare con Pellegrini con una girata su servizio di Spinazzola, pallone sul fondo. La Roma insiste con diverse soluzioni, Mkhitaryan va con la testa trovando l’opposizione del portiere. Alla mezz’ora, Pedro ristabilisce la parità con un destro preciso dall’interno dell’area: i guantoni di Montipò non riescono a respingere. Quattro minuti dopo, i capitolini passano nel punteggio con Dzeko: il bosniaco, pescato dall’armeno, non lascia scampo all’estremo difensore.
Nel secondo tempo, il canovaccio non cambia. La Roma cerca di ritagliarsi la giusta chance per prendere il largo, il Benevento tiene botta e resiste. Al 55′ gli uomini di Inzaghi ritrovano il pareggio con Lapadula: il centravanti si fa ipnotizzare il tiro dal dischetto, procurato da Ionita poco prima, ma sulla ribattuta è il più lesto a ribadire in rete. I campani sfiorano anche il tris, ancora con la prima punta: provvidenziale Mirante in chiusura. A segnare, però, sono i padroni di casa con Veretout che s’incarica della battuta di un penalty e lo concretizza. La Strega tenta di riacciuffare il punteggio con Ionita, il destro a incrociare finisce fuori. Al 78′ Dzeko sigla il poker e la doppietta personale: il bomber di Fonseca spinge in rete un tap-in semplice fornito da Mkhitaryan. Nel finale c’è gloria anche per Carles Perez.
Prestazioni di carattere per il Benevento che, d’altra parte, deve arrendersi alla superiorità tecnica della Roma: all’Olimpico termina 5-2 per i capitolini.
Il tabellino del match:
Roma (4-2-3-1):
Mirante; Santon (28′ st Peres), Mancini, Ibanez (33′ Kumbulla), Spinazzola; Cistante, Veretout (28′ st Villar); Pedro (33′ st Perez), Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (39′ st Mayoral). A disp.: Pau Lopez, Boer, Juan Jesus, Fazio, Darboe, Zalewski. All.: Fonseca.
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon; Ionita, Schiattarella, Dabo (31′ st Improta); Iago Falque (1′ st R. Insigne), Caprari; Lapadula. A disp.: Gori, Manfredini, Maggio, Pastina, Tuia, Basit, Hetemaj, Tello, Di Serio, Sau. All.: F. Inzaghi.
Arbitro: Ayroldi della sezione di Molfetta.
Assistenti: Del Giovane della sezione di Albano Laziale e Galetto della sezione di Rovigo.
Quarto ufficiale: Piccinini della sezione di Forlì.
VAR: Mazzoleni della sezione di Bergamo. AVAR: Fiorito della sezione di Salerno.
Marcatori: Caprari (B), Pedro (R), Dzeko (R), Lapadula (B), Veretout (R), Dzeko (R), Perez (R).