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Marco Valentini, nuovo direttore sportivo della Salernitana, questa mattina è stato presentato in conferenza stampa: “Si è subito instaurata una connessione empatica e professionale. Ho preso la mia decisione in un attimo e desidero ringraziare la società che mi sta supportando pienamente. Parole poche, fatti concreti. Sono un professionista serio, preferisco che siano i risultati a parlare per me. Sono una persona estremamente disponibile e sono pronto a collaborare con ciascuno di voi. Per quanto riguarda Breda, non ha bisogno di particolari presentazioni. È una persona che conosco bene e che abbiamo scelto senza esitazione, perché il tempo è prezioso e volevo un professionista di cui mi fidassi già. Il passato non conta, anche se conservo con piacere i ricordi delle esperienze condivise. Le motivazioni sono altissime, oggi incontrerò la squadra e trasmetterò loro il messaggio che vogliamo una mentalità forte. In Serie B non si gioca con le figurine, bisogna metterci impegno fin dagli allenamenti per poi portarlo in partita. Sono una persona precisa e perfezionista, esigo tanto, prima di tutto da me stesso. Sono a disposizione della società dalle 6 del mattino a mezzanotte e pretendo lo stesso impegno da tutti. Ciò che è successo in passato non ci interessa e non lo giudico. Il nostro obiettivo è formare una squadra affamata di successi. Il complimento più bello che ho ricevuto è stato da un allenatore, il quale mi disse che affrontarci faceva venire il mal di testa già prima del fischio d’inizio. Questo è il tipo di squadra che voglio costruire. 

Scelta di Breda? Ho trascorso cinque mesi lavorando fianco a fianco con Breda, collaborando strettamente con lui, e durante le mie discussioni con la proprietà ho fatto il suo nome. Era già sotto osservazione da parte loro e avevano iniziato a muoversi in quella direzione, quindi è stato naturale proseguire su quel percorso. Mercato? Condivido le parole del mister: sembra tutto nero, ma chi arriva da fuori può avere un approccio più lucido e trovare gli stimoli giusti. Anche se il tempo a disposizione è limitato, dobbiamo prima scendere in campo e valutare la situazione. Potrebbe bastare un cambio di approccio o di mentalità per aiutare alcuni giocatori che oggi sembrano in difficoltà, ma che potrebbero ritrovarsi e dare un contributo importante. La società mi ha dato ampia disponibilità per poter operare sul mercato. Non ci saranno rivoluzioni a gennaio, perché queste avvengono al massimo in estate, ma lavoreremo per fare gli aggiustamenti necessari, consapevoli delle lacune della squadra. Non parlerò di budget, sia per non avvantaggiare altri sia per rispetto verso la proprietà. Se la Salernitana ha ottenuto solo 18 punti, è evidente che esiste un problema strutturale. Interverremo in attacco, non ho mai visto una squadra ottenere buoni risultati senza attaccanti in grado di segnare. Dobbiamo esaminare attentamente gli aspetti tattici, considerando il modo in cui il nuovo allenatore organizzerà la squadra a partire da questo pomeriggio. Non mi è stato mai indicato di cedere prima e acquistare poi. Nessuno mi ha imposto un diktat in tal senso. Dispongo di un budget considerevole, ma preferisco non entrare nei dettagli. Non escludo di poter aggiungere rinforzi prima della partita contro il Sassuolo. Non siamo qui per agire in modo drastico o per prendere decisioni affrettate. L’obiettivo è portare la nave in porto. Tongya, Sepe e Reine Adelaide sono giocatori di grande qualità. Faremo tutto il possibile, giorno e notte, per migliorare questa squadra. Valencia? Al momento è in corso una disputa legale, dobbiamo aspettare l’esito”.