Un caso mediatico e sportivo. Il futuro della Salernitana è un rebus ancora da risolvere. E a pagarne le spese sono soltanto i tifosi, quel popolo che ha atteso a lungo la promozione in massima serie e che non è riuscito a godersi il momento come dovuto. Il futuro del Cavalluccio è incerto, la questione societaria ha caratterizzato le ultime settimane di Salerno. E il nodo potrebbe essere sciolto soltanto nei prossimi giorni. Nel contempo, per il duo Claudio Lotito e Marco Mezzaroma restano a disposizione poche ore per la presentazione del trust modificato.
La proposta avanzata lo scorso venerdì non è stata ritenuta congrua dalla FIGC e dal presidente Gabriele Gravina. Ed entro domani sera, la proprietà dovrà trovare una soluzione per permettere alla Salernitana di poter disputare la Serie A guadagnata sul campo dopo una stagione memorabile. Nelle prossime ore, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, gli azionisti di Omnia Service One e Morgenstern si ritroveranno per perfezionare gli accordi in forma di atto notarile.
Non cambierà il numero dei trustee, saranno ancora due: qualora, però, si presentasse un disaccordo, prevarrà il potere decisionale dell’uno rispetto all’altro. La società uscente, inoltre, sta lavorando per garantire indipendenza finanziaria alla Salernitana. Il punto, contestato dalla Federcalcio, dovrà essere risolto con un aumento della disponibilità economica. Dunque, le ore 20 del 3 luglio saranno tassative. Soltanto la prossima settimana, però, si riunirà il Consiglio Federale (7 luglio, ndr) e ci sarà la decisione della Covisoc che comunicherà la lista delle squadre ammesse alla massima competizione italiana.