sabatini walter salernitana

Un impegno fondamentale in vista. La Salernitana di Davide Nicola, accantonato lo strepitoso pareggio col Milan al termine di una prestazione di spessore, lavora per preparare la delicata gara interna col Bologna. Un match importante per le sorti future dei granata, alla ricerca di punti in ottica salvezza. Il direttore sportivo Walter Sabatini è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport e ha parlato della sua esperienza campana nonché della possibilità di restare in caso di retrocessione:

“Ero terrorizzato all’idea di retrocedere, paura tutt’ora attiva. Non sono mai retrocesso nella mia vita. Ha prevalso il senso della sfida. Di atti incoscienti ne ho fatti tanti. Perché non farne un ultimo? Salerno? Sono un uomo felice, tardivamente felice. Io adoro essere amato e a Salerno mi sento amatissimo, senza riserve, senza distinguo. Salvezza? Ci credo ciecamente. Restare in caso di retrocessione? Sarebbe doloroso, ma mi sono impegnato verbalmente a rimanere con il presidente e con la gente. Da parte mia rispetterò la parola, poi dipenderà dal club. Pirlo? Era un’ipotesi. Non decollata, non per colpa sua. Ero alla ricerca di entusiasmo, era difficile e me ne rendo conto. I dubbi prevalenti di Andrea erano legittimi. Bologna? Userò una citazione da Troisi: Pensavo fosse amore e invece era un calesse”.