Davide Nicola
, allenatore della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro la Cremonese: “Siamo contenti per la vittoria, ma sono tre punti e da domani si guarda avanti. Ci saranno tre partite ravvicinate e toccherà a tutti. C’è chi subentra e chi sarà titolare mercoledì prossimo. C’è bisogno di tutti, anche se ci sono delle situazioni da verificare con lo staff medico. La continuità, in termini di prestazione e atteggiamento, deve essere alla base del nostro lavoro. Stiamo ritrovando il gusto di giocare un certo tipo di calcio, a me interessa questo. Lovato? Da due settimane lavora in gruppo. Tocca a lui farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. È un discorso che vale per ciascun giocatore. Le rotazioni sono quasi obbligate quando giochi tre gare in una settimana, farò le mie scelte. Un pensiero a Gyomber, sono certo che presto tornerà a disposizione per darci una mano come ha sempre fatto. Cremonese? I dati dicono che hanno meno punti rispetto a quanto producono. Domani voglio ordine, aggressività nelle due fasi, capacità di leggere i momenti con intensità e concentrazione. Alvini ha trasmesso idee, motivazioni e organizzazione. Contro l’Udinese hanno disputato un’ottima gara, la differenza in classifica è determinata dai dettagli. Il loro valore è fuori discussione. Appagamento? Ogni gara nasconde delle insidie, a prescindere dalla classifica. Passare dallo sconforto dopo una sconfitta all’esaltazione per un successo fuori casa non fa crescere. In attacco tutti mi danno garanzie. A volte scelgo anche in base alle caratteristiche degli avversari. Se gioca Dia valuterò chi possa essere il miglior partner offensivo. Candreva mezzala? In carriera ha giocato spesso da esterno. Abbiamo recuperato anche Maggiore che torna nel suo ruolo naturale. Giulio ovviamente non può essere al 100% e il minutaggio richiede una precisa gestione. Aumentare il minutaggio di Botheim? In attacco abbiamo un numero preciso d’attaccanti che serve per sviluppare il nostro calcio. C’è anche Valencia che stiamo provando anche in altre zone del campo. Quanto a Botheim, certamente avrà le sue chance da titolare. Non è una questione di gerarchie, ma nell’arco di un campionato c’è sempre qualche calciatore che gioca più di altri. Non bisogna soffrire la concorrenza, solo così diventi un grande giocatore. La situazione si potrà sempre ribaltare”.