WalterLopez
, ex difensore della Salernitana, ha deciso di lasciare il calcio. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l’uruguaiano ha parlato così in merito all’esperienza in granata:
“Non c’è rammarico per come si è chiusa l’esperienza a Salerno. Sento mia la promozione in serie A. La società fece un bel gesto, telefonandomi durante i festeggiamenti e inviandomi la medaglia dei campioni. Ho apprezzato. Si può dire quello che si vuole, ma quella proprietà era solida, di cuore e ha riportato Salerno in alto. Quando arrivai, nel 2019, trovai una situazione molto complicata. Proprio per questo passare dalla quasi retrocessione in C a ridosso del centenario alla fascia di capitano e alla promozione in A è una gioia doppia. Soprattutto in una piazza incredibile e straordinaria come Salerno. Andai via a gennaio e mi dispiacque, ma lasciai una squadra seconda in classifica e avevo giocato praticamente tutte le partite.
Mazzocchi? Bisognerebbe ascoltare sempre le due campane. Da un lato c’è un giocatore che ha fatto un ottimo girone di ritorno e vorrebbe un riconoscimento anche economico in virtù di proposte più sostanziose che sono arrivate, dall’altro c’è una società che merita rispetto perché ti ha fatto sottoscrivere un contratto pluriennale a gennaio. Non è una situazione semplice da risolvere, ma per il bene di tutti bisogna affrontarla quanto prima perché il campionato è alle porte.
Sconfitta col Parma? Non bisogna mai dare troppo peso ai risultati della Coppa Italia, è evidente ci sia da fare qualcosa sul mercato. L’anno scorso la salvezza miracolosa è nata soprattutto dal cuore e dallo spirito di ragazzi come Di Tacchio, Djuric e altri che venivano dalla B e sapevano trasmettere una mentalità vincente. Oggi è stata rivoluzionata la rosa e serve gente non solo forte, ma che sappia toccare le corde giuste. Auguro comunque ogni bene alla Salernitana”.