Salernitana, la contestazione non si placa: striscioni in Emilia-Romagna
Una fase di stallo sul mercato. Una squadra incompleta. Un campionato alle porte. Un silenzio assordante dalla società. La Salernitana vive un periodo paradossale, il più complicato dall’insediamento del duo Claudio Lotito-Marco Mezzaroma. Il fallimento progettuale per il quinto anno consecutivo, il mancato accesso ai playoff di fine competizione e l’addio improvviso di Ventura. Di conseguenza, il malcontento della tifoseria è esploso e si è riversato sulla società con una serie di striscioni apparsi in giro dell’Italia.
Il messaggio è eloquente. Contro la multiproprietà e, dunque, in contrasto con la gestione degli attuali co-patron. A Bologna nei pressi della sede Rai, a Coverciano luogo della FIGC e a Milano sotto la struttura che ospita la Lega calcio. Frasi di civile protesta di un pubblico ormai stanco. Salerno, la Provincia e l’intero panorama nazionale non sono stati risparmiati. E oggi è toccata all’Emilia Romagna. Superati i confini regionali, a 700 km di distanza dalla realtà granata.
Striscioni di dissenso a Modena Nord, corsia Sud (Milano direzione Bologna) e prima dell’immissione su autostrada del Brennero. Seguito anche a Parma, sempre visibili in corsia sud. Di seguito, un’immagine che testimonia la critica, la disapprovazione e di ormai distacco dalla dirigenza. Intanto, in attesa dei colpi dal mercato, Castori è costretto a un lavoro complicato in vista dell’inizio della stagione. La Reggina è alle porte. E la Salernitana è ancora un cantiere aperto.