È il giorno di Danilo Iervolino. Il nuovo patron granata, dopo aver perfezionato il passaggio delle quote azionarie in uno studio notarile di Scafati, presso la sede di Caffè Motta, ha tenuto la prima conferenza stampa da presidente della Salernitana.
“Sono molto felice di essere qui con voi. Nella mia vita ho fatto tante cose, pur essendo giovane, ma dal primo gennaio è come se tutto fosse stato accantonato per concentrarmi su questo progetto. Ho un programma di cambiamento a 360°. Dietro ad una squadra di calcio ci sono valori dello sport che ci porteranno nelle scuole, tra le famiglie, ai laboratori di medicina di cui mai come oggi c’è assolutamente bisogno. Vogliamo una Salernitana ricca di professionalità, l’osmosi con il territorio fa la differenza e il centro sportivo è un’idea che ho in testa da tanto tempo. Quando parlo di discontinuità sia chiaro che non sto criticando nessuno. I presidenti Lotito e Mezzaroma, l’amministratore unico Marchetti e il direttore sportivo Fabiani hanno svolto un ottimo lavoro. Ho chiamato Fabiani, gli ho fatto i complimenti ma l’ho anche criticato. La Salernitana è qualcosa di più di una semplice squadra, da gestire dietro una scrivania. È stato creato uno scollamento tra dirigenza e pubblico. Questa città ha grande orgoglio, fino all’ultimo giorno ha ripudiato una gestione che non ha mai gradito. Questo orgoglio mi è piaciuto molto”.
Sul prossimo direttore sportivo Sabatini: “Nelle prossime ore verrà ufficializzato. Parliamo di un vincente che ha sempre lavorato per grandi squadre. Durante il colloquio mi ha colpito molto per la sua professionalità e per la sua voglia di lavorare. Sono convinto che potremo dare grandi soddisfazioni alla tifoseria. Contratto? Faremo un contratto ufficiale e uno in stile gentlemen agreement. La priorità è mantenere la Serie A, a giugno poi faremo il punto della situazione”.
Il patron si è espresso anche su Colantuono e sulle prossime mosse di mercato: “Ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di parlare con l’allenatore. Mercato? Sabatini vuole interloquire con me, farà una conferenza stampa e sarà l’occasione per soffermarci sul mercato. Tra qualche giorno vi daremo maggiori informazioni”.
“Promessa ai tifosi? Quando parlo di discontinuità mi riferisco al nuovo modo di vivere la passione per la Salernitana. Sono neofita di questo mondo, se dovessi commettere qualche errore sono pronto a mettermi in discussione e a chiedere scusa. Cercherò di non commettere questi errori, voglio che i tifosi si avvicinino alla Salernitana portando avanti un progetto di cui andare fieri. Vi chiedo soltanto di avere un po’ di pazienza, faremo il possibile per mantenere la categoria e per garantire un futuro straordinario a questa piazza”.
Sulle prime mosse, Iervolino ha dichiarato: “Non sono il tipo che getta soldi, però mi piace investire. Voglio discutere con Sabatini: se ci sarà da spendere lo faremo, ma se dovremo comprare dei calciatori stanchi per dare alla piazza una maggiore immagine mia toglietevelo dalla testa. Non sono qui per prendere la ribalta, a 43 anni ho già avuto successo in Italia. Colpo di scena sul mercato? Voglio investire, non gettare soldi. Non mi interessa prendere figurine, preferisco acquistare un giovane bravo che porti entusiasmo e qualità. Parlerò con Sabatini, ma posso già dirvi che c’è totale condivisione. Senza qualità umane e professionali non si espugna il Bentegodi. Sicuramente prenderemo elementi validi entro il 31, ma l’attuale classifica non rispecchia il valore della rosa. A volte basta la motivazione minima per gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
Sulle aspettative della piazza: “Sono consapevole e mi assumo tutte le responsabilità. Non ho promesso lo scudetto o la Champions League: ho parlato di un progetto serio, rivoluzionario che renderà fiera la città di Salerno”.
Sulla smentita del 10 novembre: “Non avevo intenzione di investire nel calcio. Successivamente sono stato sensibilizzato da alcune persone perché il tempo stava per scadere e, rapito dall’orgoglio dei tifosi, a quel punto ho deciso di fare una proposta”.
Iervolino, inoltre, si è soffermato anche sul prossimo impegno di campionato contro la Lazio di Lotito: “Lo rispetto, ma non lo conosco. Incontreremo prima la Lazio dell’ex presidente e poi il Napoli, il destino si è divertito. Il mio sogno è vedere una tifoseria matura, gemellata con tutti”.
“Dove vedo la Salernitana tra tre anni? Secondo me saremo in alto. Si può anche scendere e risalire, per carità. In caso di retrocessione, però, ci attrezzeremo per un riscatto sportivo. Vogliamo sognare e presentare giocatori di un certo livello in questa categoria. Che poi sia centro classifica o coppa Uefa lo dirà il tempo”.
Su Ribery: “Lo adoro. Ha carisma, ha vinto, sa dettare i tempi di gioco e punteremo su di lui. Non mi vedrete mai interferire con le idee dell’allenatore e del direttore sportivo, sia chiaro, ma personalmente lo ritengo un buon innesto. Ha garantito una vetrina di rilievo alla città di Salerno, secondo me farà la differenza”.