Salernitana e Lecce si dividono il bottino, le pagelle: gioia Capezzi, Anderson croce e delizia. Mantovani, che personalità!
Un botta e risposta tra Capezzi e Mancosu (di rigore) che fissano il risultato sull’1-1. Salernitana e Lecce non vanno oltre il pareggio allo stadio Arechi e devono accontentarsi della divisione del bottino. Distanza in graduatoria che tra ambedue resta immutata ma l’Empoli, con il successo odierno, scavalca il Cavalluccio in testa. Scippato il primato e scivolato al secondo posto, il gruppo granata dovrà proiettarsi alla prossima e delicata partita sul manto erboso del Frosinone. Le pagelle degli uomini di Castori:
Belec – Rivalsa per l’intervento maldestro su Bjarnason a Brescia. Questa sera, i guantoni del portiere sloveno non devono compiere miracoli. Qualche discesa bassa a respingere le conclusioni da fuori di Coda e compagni. Sempre attento in uscita, guida magistralmente il reparto arretrato. Viene spiazzato da Mancosu dagli undici metri. Voto 6.5
Aya – Decisamente meglio rispetto all’ultima uscita da titolare. Combatte su ogni pallone che transita dalle sue parti, alza un muro assieme ai compagni e non lascia varchi appetibili agli attaccanti avversari. Mantiene anche fisicamente, l’unica macchia è aver lasciato uno spazio nel quale Mancosu non riesce ad incidere. Voto 6
Gyomber – Un’uscita a vuoto come quella del Rigamonti ci sta. Ed è fisiologica visti gli impegni ravvicinati. Il centrale granata è provvidenziale in chiusura su Listkowski ed evita alla Salernitana di subire il secondo gol. Si oppone più volte ai tentativi salentini e si rende protagonista di una prova personale di spessore. Voto 6.5
Mantovani – Resta inspiegabile la sua esclusione a Brescia. Certo, il rientro nello schieramento titolare dopo una lunga assenza deve essere graduale. Ma stasera, contro il reparto offensivo più prolifico della cadetteria, dimostra una personalità da veterano. La crescita continua, bene così. Voto 6.5
Casasola – Ritorna sulla sua corsia di competenza, affonda in qualche circostanza ma resta bloccato per le discese costanti di Calderoni. Pecca sempre di imprecisione e sbaglia scelte apparentemente semplici. Ma la sufficienza è raggiunta ampiamente. Voto 6
Capezzi – Illude per circa cinquanta minuti. Poi, il suo lampo viene ripreso dal Lecce. L’ex Sampdoria si riprende una maglia dal primo giro d’orologio, sostituisce Di Tacchio e va in gol su servizio di Anderson. In fase di rottura è essenziale. Voto 7
Dziczek – Ancora sotto il 6. Un cartellino giallo ancora ingenuo, sbavature in fase di impostazione e possesso spesso sterile. Non è al massimo della condizione e si vede. Con il ritorno del capitano si prospetta un recupero di energie per il polacco. Voto 5.5 (62′ Schiavone – Porta muscoli e forze fresche dalla panchina, aiuta come può e maschera la difesa. Voto 6)
Anderson – Ha un doppio compito. Chiudere i passaggi nella fase di non possesso e mettersi accanto ai colleghi in mediana. Infilarsi tra le linee sulla trequarti nel momento avanzato della Salernitana e alle spalle di Tutino e Gondo. Lo fa bene, collezionando un perfetto filtrante a Capezzi. Sbaglia, però, una clamorosa opportunità di raddoppio nel primo tempo. Voto 6 (56′ Kupisz – Colleziona due assist deliziosi: uno a Djuric che di testa spedisce fuori, l’altro a Tutino che spreca da posizione interessante. Voto 6.5)
Lopez – Soffre il Nazionale Adjapong e le incursioni quasi inaspettate di Henderson. Commette il fallo da rigore sullo stesso Mancosu e macchia la prova corale della squadra. È in affanno contro i calciatori di Lanna. Voto 5 (83′ Veseli s.v.)
Tutino – Nella ripresa ha una chance clou sul mancino, ma la girata è imprecisa e termina lontana dallo specchio. Tuttavia, la sua è una performance di grande generosità. Ripiega, attacca la profondità, svaria su tutto il fronte e mette i compagni nella possibilità di rendersi pericolosi. Voto 6.5 (83′ Giannetti s.v.)
Gondo – Finalmente, Cedric. Fa piacere rivederlo dopo l’infortunio di avvio stagione. È una partita complicata, non ha minutaggio nella gambe ed è circondato dalle torri pugliesi. Bisogna ritrovare la giusta forma. Voto 5.5 (62′ Djuric – Subentra per far respirare i compagni, prende tutte le sfere aeree e offre il suo contributo. Voto 6)
Castori – Sorprende in alcune scelte, prepara bene il match e la lettura in corso d’opera è ok. Esce dal campo anzitempo per doppia ammonizione e non sarà in panchina contro il Frosinone. Voto 6