Salernitana di cuore e di carattere, le pagelle: Jaro instancabile, finalmente Djuric. La difesa regge l’urto!

Salernitana di cuore e di carattere, le pagelle: Jaro instancabile, finalmente Djuric. La difesa regge l’urto!

Una Salernitana di carattere, di cuore e di grinta sfata il tabù Zini e ottiene la prima vittoria sul campo della Cremonese. Tre punti fondamentali in ottica playoff e non solo per la compagine di Fabrizio Castori che, malgrado un’idea di gioco tutt’altro che spettacolare, si riconferma arcigna e concreta.

Le pagelle:

Belec –

Primo tempo soporifero per il numero uno sloveno, ripresa molto più pimpante dalle sue parti. Si oppone a Colombo nell’occasione clou dei grigiorossi, risponde anche nel finale alle offensive dei padroni di casa. Mai impegnato seriamente, ma è attento sulle pochissime insidie. Voto 7

Aya – Come l’intero pacchetto arretrato, soffre poco o nulla nella frazione iniziale. La Cremonese, favorita dai cambi, cresce nella ripresa: tuttavia, l’ex Pisa – assieme ai compagni – alza un muro invalicabile. Ancora una prestazione di livello del giocatore romano. Voto 7 (80′ Bogdan s.v.)

Gyomber – È suo l’errore più grave del secondo tempo su Colombo. Il centrale giganteggia per l’intera partita ma legge male un traversone che permette all’attaccante scuola Milan di impegnare Belec. Ciofani perde ogni duello, imprescindibile. Voto 7

Veseli – Riconfermato. E questo non è un premio, bensì qualcosa che il difensore si è conquistato con prove personali di livello. Dalle sue zone, oggi, non si passa. Ci provano in serie Baez, Valzania e Zortea con incursioni continue: impeccabile. Voto 7

Kupisz – Ritrova la titolarità, offre una performance di grande sacrificio. Macina chilometri sulla corsia destra, non fa sentire l’assenza di Casasola e contribuisce nella doppia fase di gioco. Voto 6.5

Coulibaly – Nel momento del non possesso è estremamente utile, è una diga che i dirimpettai non riescono a superare. Spende qualche fallo ingenuo, tuttavia la crescita è evidente e riesce a reggere per l’intera partita ritmi elevati. Voto 6.5

Di Tacchio – In mediana è semplicemente onnipresente. Si guadagna qualche punizione per far rifiatare la squadra, lotta sulle seconde palle e non lascia mai un varco ai padroni di casa. Scherma bene la difesa e conquista un altro voto positivo in pagella. Voto 6.5

Capezzi – Punge, ma non troppo. Ci si attende sempre qualche inserimento in più: esclusi due traversoni nella prima frazione, si schiera soprattutto in rottura. La manovra degli avversari non è mai fluida, merito anche della chiusura delle linee di passaggio dell’ex Samp. Voto 6.5 (69′ Schiavone – Un pallone sanguinoso perso a pochi secondi dal termine, il suo contribuito a centrocampo però è vitale. Voto 6)

Jaroszynski – È il migliore in campo. Sulla corsia mancina è un incubo per la difesa e per il centrocampo di Pecchia. Spinge con costanza, copre con dedizione e colleziona l’assist al bacio per il volo di Djuric. Esce stremato sinonimo di una prestazione importante. Voto 7.5 (73′ Casasola – Pochi spunti e palloni giocabili, fa rifiatare e porta nuove energie. Voto 6)

Gondo – Viene schierato assieme a Djuric e non tradisce. Scappa via continuamente alla difesa della Cremonese, sul finale di primo tempo tiene alta la sfera e lotta con tre avversari mandandoli in totale tilt. La prova corale della Salernitana è lo specchio della sua partita. Voto 6.5 (80′ Anderson s.v.)

Djuric – Lotta sui palloni aerei, torna indietro per aiutare e colpisce nel momento inaspettato. Finalmente il ritorno al gol con l’arma preferita, l’incornata a svettare tra le maglie avversarie. Voto 7 (69′ Kristoffersen – Una spizzata di testa, qualche tentativo personale ma ancora da integrare nei meccanismi. Voto 6)

Castori – Sorprende nella conferma di Veseli, nelle scelte di Kupisz e del tandem Gondo-Djuric. Viene ricompensato e le risposte sono tutte utili per il prosieguo della stagione. Legge bene i cambi in corso d’opera, preparazione ottima di una partita tutt’altro che semplice.

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