Da protagonista nella miracolosa salvezza ad esubero della rosa. Di mezzo anche l’acquisto a titolo definitivo con un contratto fino al 2026. Stagione da dimenticare per Federico Bonazzoli, finito nel dimenticatoio della Salernitana di Paulo Sousa. Dopo una prima parte d’annata da comprimario, con pochissime presenze dal primo minuto e molte altre a gara in corso, l’ex Sampdoria è rimasto indietro nelle gerarchie del tecnico portoghese. Tantissima panchina, qualche sporadica chance per un minutaggio davvero esiguo e la scelta di non schierarlo altresì a campionato archiviato. Due reti in 24 presenze in campionato, per un totale di 1146’ in campo. Numeri tutt’altro che esaltanti per il classe 1997 di Manerbio. Ultima apparizione lo scorso 16 aprile per circa mezz’ora nel pareggio di Torino, poi otto volte consecutive da riserva e mai subentrato. “Non c’è nessun problema con Bonazzoli, ritengo di far giocare chi veramente lavora tantissimo per la squadra. Per me è un calciatore straordinario e tecnicamente è fortissimo, ma la decisione di lasciarlo fuori è stata più tecnico-tattica da parte mia”. La sensazione è che il ventiseienne sia giunto alle battute conclusive della sua esperienza in granata, in estate – ad un anno di distanza dal suo acquisto – potrebbe arrivare la cessione.