Salernitana, Castori: “La spinta del pubblico ci manca, dobbiamo essere cauti”
Altri tre punti in cassaforte per la Salernitana di Fabrizio Castori nel match del week-end contro il Cittadella. Bottino pieno che rafforza il primato dei granata, sempre più convincenti in questa prima parte di stagione. Il tecnico di San Severino Marche, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, ha parlato del momento della squadra e della forza del gruppo. In particolare l’analisi sulla fase difensiva: “Fermo restando che i numeri li prendo sempre con il beneficio dell’inventario perché il campionato è iniziato da poco. Quest’anno è un torneo molto difficile non solo per le squadre che ci sono ma anche per la variabile del Covid che non ci fa stare tranquilli, c’è sempre questa preoccupazione nell’aria che ci fa stare cauti nel fare programmi. C’è un detto che dice: ‘La difesa forte ti fa vincere il campionato, l’attacco forte ti fa vincere la partita’. Se una squadra è solida e non prende gol, è un passo in avanti. Il campionato è appena iniziato, ci andrei piano con i giudizi che potrebbero rivelarsi non veri”.
Differenza con il Carpi: “La parola nascondermi non mi piace, sono sempre trasparente in quello che faccio. L’ho detto che si tratta di un campionato equilibrato, molto difficile. È innegabile che siamo partiti bene, vogliamo mantenere questa posizione di classifica. Ma è presto fare dichiarazioni enfatizzate che potrebbero rivelarsi un boomerang. Non sapevo di tutti questi punti di differenza con quel Carpi, ma è tutto molto relativo. Quella è stata un’annata strepitosa e irripetibile, questo è un altro campionato. Magari questo sia un primo segnale di auspicio, lo accolgo volentieri”.
Sulle tensioni tra piazza e società: “Ci siamo distaccati da questa situazione. La spinta del pubblico adesso sarebbe straordinaria. Questa è una piazza importante, calda e dove viene molta gente. Il pubblico è numeroso e caloroso, in questo momento ci manca. All’inizio, nel clima di contestazione, sarebbe stata una situazione diversa. Noi comunque non siamo entrati nel merito ed abbiamo pensato ad allenarci sul campo. L’abbiamo vissuta senza farci prendere troppo”.