Roberto Breda, allenatore della Salernitana, ha presentato in conferenza stampa il match contro il Cesena: “Purtroppo è un dato di fatto: questa squadra ha faticato a conquistare punti lontano da casa, ed è un aspetto su cui stiamo lavorando per cambiare la situazione. Con 4-5 punti in più la classifica sarebbe diversa. Anche a Terni mi ero trovato in una situazione simile, ma poi siamo riusciti a sbloccarci, migliorando nettamente il nostro rendimento. Non possiamo fare troppi calcoli: nelle ultime partite non abbiamo raccolto quanto avremmo voluto, quindi dobbiamo affrontare ogni gara con l’obiettivo di ottenere il massimo per risalire la classifica. Sono convinto che una squadra poco unita non riuscirebbe a rimontare così spesso come abbiamo fatto noi. I secondi tempi contro Carrarese e Frosinone me ne hanno dato conferma. È evidente che i risultati non ci stanno premiando, quindi ciascuno di noi deve dare qualcosa in più. L’unico modo per invertire la tendenza è continuare a lavorare con intensità durante la settimana. L’atteggiamento mostrato nella ripresa dell’ultima gara è il frutto di un’organizzazione solida e di un gruppo che non vuole arrendersi. Ci sono diversi segnali che mi rendono ottimista in vista della sfida di domani e delle prossime gare. Un dubbio sul modulo? Abbiamo in rosa giocatori con caratteristiche importanti, il che mi permette di scegliere di volta in volta. Possiamo schierarci sia con il 3-5-2 che con il 3-4-2-1. L’aspetto fondamentale è avere idee chiare e principi di gioco solidi, adattandoci, quando necessario, alle peculiarità degli avversari. Ultimamente ho preferito portare con me più centrocampisti rispetto agli attaccanti, dato che molti di loro sanno giocare tra le linee. In futuro valuteremo eventuali cambiamenti, ma oggi la priorità è consolidare l’identità della squadra, mentre la scelta degli uomini viene di conseguenza. Zuccon? Si sta allenando bene e non escludo che possa partire dall’inizio.
Ha in mente una quota salvezza? Fare calcoli precisi è complicato, preferisco concentrarmi su una partita alla volta. La zona salvezza dista appena tre punti e, paradossalmente, pareggiando uno scontro diretto in casa domenica scorsa, abbiamo comunque guadagnato terreno su altre squadre che hanno perso. Il nostro pensiero deve essere rivolto al lavoro quotidiano, al miglioramento costante e alla ricerca del maggior numero possibile di risultati positivi. Cosa pensa dell’idea di allenarsi a porte aperte? Ne abbiamo discusso in questi giorni e c’è apertura da parte nostra, ma bisogna valutare bene i momenti e le condizioni nel corso della stagione. Dipende anche dalla disponibilità dei campi. L’idea di farlo all’Arechi esiste, ma dobbiamo capire quando potrebbe essere il momento giusto. È solo una questione di organizzazione. Affrontiamo una squadra in un buon momento, reduce da una vittoria in trasferta e che gioca in un ambiente caldo. Hanno giovani di qualità, ma come ogni squadra presentano delle debolezze che dovremo essere bravi a sfruttare. Come ho detto prima, è il momento di portare a casa punti e speriamo di riuscirci già a partire da domani”.