rastelli avellino

MassimoRastelli

, allenatore dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Picerno:

“Tutte le gare sono difficili da affrontare, ogni squadra ha le sue qualità e vive il suo momento storico quando le vai ad affrontare. Il Picerno è partito dai 50 punti dello scorso anno, non è una squadra che si è salvata all’ultima stagione. Ha migliorato l’organico, non è partita benissimo e, dopo la vittoria contro di noi regalata su un piatto d’argento, ha preso fiducia facendo un percorso importante. Dobbiamo dimostrare di aver messo alle spalle il brutto periodo ed evitare i momenti di blackout che penalizzano la prestazione della squadra. Sotto l’aspetto del lavoro di campo, cerchiamo di curare ogni dettaglio. La concentrazione, l’attenzione e la lucidità, in alcune circostanze della gara, possono venire meno e vengono maggiormente analizzati. Ho detto ai ragazzi che non si possono sempre fare tre o quattro gol per vincere le partite, mi piacerebbe vincerne anche tante per 1-0. Se non prendi gol, hai possibilità di fare risultato.

Situazioni su palla inattiva? Mi concentro molto su quest’aspetto, va al di là dell’aspetto tecnico-tattico e numerico. È una questione di organizzazione su quelle situazioni, a fare la differenza è l’attenzione nel sapere cosa possa fare l’avversario. C’è da considerare anche il numero di rigori assegnati contro, dobbiamo essere lucidi quando e come intervenire in una zona di campo pericolosa. Stiamo lavorando sui nostri limiti, fa parte del nostro percorso. Aya e Dall’Oglio? Il primo era rientrato, ha riavuto questo fastidio al ginocchio. Il secondo non è mai riuscito ad allenarsi con la squadra. Sono tre mesi, è un infortunio particolare e delicato, lo staff medico le sta provando tutte per portarlo a disposizione per le ultime gare. Spero di riaverli.

Pane? Abbiamo fatto un nuovo controllo, ha un problemino allo sterno: non sarà della partita, giocherà Marcone. Sarà da valutare. Attacco? Con la continuità di Di Gaudio e tutti gli altri, mi permette di avere davanti una buona batteria: in base alla gara scelgo gli uomini, sapendo di avere dei ricambi all’altezza. Centrocampo? Con Dall’Oglio, avrei un centrocampo completo per caratteristiche. Valuto la condizione fisica e mentale dei ragazzi, è la terza gara in una settimana. Farò rifiatare qualcuno, magari qualcuno più stanco. Le scelte di domani saranno fatte in funzione di tante cose. Mi riservo le scelte finali, tutti devono stare sul pezzo. In ogni partita dobbiamo dimostrare una crescita, migliorando gli errori di quella precedente. Mi auguro che queste due vittorie abbiano portato un po’ di serenità. 4-2-3-1? Ho gli interpreti ideali per farlo. Nella mia mente c’è anche questa soluzione, da capire se possiamo usarla anche dall’inizio o soltanto a sfida in corso.

Rammarico per il terzo o quarto posto? Dovremo fare un bilancio alla fine, pensiamo alle ultime sei partite: dobbiamo trarre il massimo, poi vedremo e faremo le valutazioni generali. Questa squadra ha le possibilità di disputare un finale importante. Spogliatoio? C’è stata una sensazione sbagliata dall’esterno, i ragazzi sono sempre stati molto uniti. Sono troppo bravi ragazzi. Non ci sono situazioni che facciano pensare a qualcosa di diverso. Il gruppo ha dei limiti e delle fragilità in alcuni momenti, ne ho parlato con tutti. Vorrei un ambiente più sereno perché così i giocatori possono scendere in campo più tranquilli. Faccio un invito ai tifosi, spero di poter contare sull’apporto del pubblico al Partenio. Se mi è mancata la panchina? Assolutamente, sì (ride, ndr). È strano guardare la partita dalla tribuna, un allenatore deve stare in panchina. Non capisco come facciano tanti colleghi a farsi squalificare con continuità. Vivo le gare in maniera intensa, cercando di essere sempre rispettoso”.