Rastelli: “Soddisfatto del mercato, abbiamo il centrocampo più forte. Critiche, assenze e Marconi: ecco cosa dico”

Rastelli

L’Avellino si prepara al prossimo impegno di campionato contro il Crotone. Massimo Rastelli, allenatore dei biancoverdi, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:

“In ogni gara siamo chiamati a dimostrare, ogni partita è un esame. Si è chiuso il mercato, abbiamo chiaro il nostro organico in vista del rush finale della stagione. Affrontiamo una squadra fortissima e ulteriormente rinforzata, costruita per vincere il campionato: sta trovando un Catanzaro molto più continuo. Queste sono le gare che ci devono esaltare, mi piacerebbe rivedere l’atmosfera pre-Catanzaro con lo stadio pieno nella sua capienza, abbiamo bisogno dei tifosi e del loro supporto per superare i momenti difficili e portare a casa risultati positivi. Preferisco affrontare le grandi squadre perché, oltre allo stimolo in più, ti danno la possibilità di giocare: ci sono più spazi, le nostre qualità possono essere avvantaggiate. Dobbiamo essere attenti e non commettere errori, altrimenti vieni punito.

Mercato? Sono soddisfatto, abbiamo fatto leva su quelle caratteristiche che ho ritenuto portare qui per alzare il livello. Abbiamo acquistato tre giocatori che erano in Serie B, è ritornato D’Angelo che ha qualità che a me piaccioni in un centrocampista. Con Illanes via, abbiamo individuato Benedetti l’elemento migliore da inserire: è un giocatore che conosco, siamo andati a mettere dentro caratteristiche tecniche, di esperienza e di qualità. Tounkara può darci tanto, per quanto riguarda gli esterni era inutile prendere tanto per prendere: ho due ragazzi che stanno crescendo e imparando, pur in un ruolo non adatto a loro. Ci serviva l’alternativa a Tito, il direttore ha individuato un ragazzo di prospettiva.

Come mia esigenza, bisognava portare calciatori di livello per darci una mano. Gori era uno di quei profili adatti. Quando non si è presentata più la possibilità e non ho individuato altri profili, ho capito chi all’interno di questo gruppo potesse dare una mano a Casarini. Il direttore è stato bravissimo a presentarmi dei profili, come Mazzocco: ho detto subito di sì, lo conosco e l’ho rivisito. Credo di avere il centrocampo più forte del girone, poi c’è un giovane di valore, ovvero Maisto che sta crescendo e sta meritando lo spazio in campo.

Il direttore non ha bisogno delle mie difese, ma sapete cosa significa dover togliere sedici giocatori a giugno? Ti condiziona tutto il mercato, erano giocatori che guadagnavano più di 100mila euro. Il direttore ha cercato di fare quello che poteva, tutti quelli acquistati in estate sono validi ma probabilmente non pronti per una piazza come Avellino. Abbiamo deciso di mandarli a giocare altrove. Gori volevamo prenderlo, non c’è stata la possibilità e non c’era nessuno migliore: non prendiamo nessuno, utilizzo Matera e Dall’Oglio. Casarini sta facendo bene da mediano, tatticamente è perfetto e sta facendo un campionato straordinario in quel ruolo. Le mezzali sono perfette perché piacciono a me, non comprendo le vostre analisi. Stesso discorso per i terzini, ricordatevi di Zappacosta. Bisogna lavorare, far crescere i ragazzi e non massacrarli se sbagliano una volta. Ci sono giocatori pronti che faccio diventare ancora più bravi e giocatori meno pronti che diventeranno bravi. Bisogna avere pazienza, è un percorso e accettare i momenti negativi, tutti insieme.

Dall’Oglio? Non si sanno i tempi di recupero. Si tratta di un infortunio particolare e non facile da smaltire. Ci sono dei momenti in cui si compie un passo in avanti e altri due indietro. Russo? Per noi è un’assenza importante. Ci sono delle soluzioni alternative. In questi giorni farò la scelta definita. Marconi? Arrivo importante, ma non bisogna pensare che farà 3 gol a partita e vinceremo tutte le partite, oppure appena sbaglierà un gol staremo lì a massacrarlo. Bisogna solo essere uniti”.