Rastelli: “Di Gaudio ok, valutiamo Casarini. De Vito ci mette passione. Futuro? Vedremo, vogliamo uscire da questa situazione”

Rastelli: “Di Gaudio ok, valutiamo Casarini. De Vito ci mette passione. Futuro? Vedremo, vogliamo uscire da questa situazione”

MassimoRastelli

, allenatore dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Catanzaro. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico:

“Affrontiamo una grandissima squadra che ha dimostrato una forza incredibile. È un rullo compressore, anche in termini di numeri: sarà una prova di grande spessore per noi. I ragazzi, dopo l’ennesima sconfitta in casa, hanno affrontato la settimana con grandissimo impegno e spirito di sacrificio. C’è voglia di uscire da questa situazione. C’è stata un’energia diversa in questa settimana, vogliamo dimostrare di non essere quelli delle ultime settimane. È una squadra che non riesce a gestire le tensioni che sono intorno a noi, i colpevoli principali siamo noi perché ci siamo messi nelle condizioni di creare queste tensioni, la squadra non ha la forza di gestire queste situazioni.

Perché noi siamo riusciti a fare un buon percorso fino a dicembre? Col mio arrivo si è messo tutto da parte e abbiamo remato tutti dalla stessa parte, la squadra sapeva che qualche errore si poteva fare. Dopo il mercato di gennaio e le due vittorie contro Potenza e Crotone, dove le aspettative sono aumentate, gli errori e le sconfitte seguenti hanno generato delle situazioni che il gruppo ha subito enormemente. Le dimostrazioni sono le prestazioni nei primi tempi contro Viterbese e Francavilla. La gara di domani possa essere quella ideale, pur affrontando un avversario fortissimo, per uscire da questa buca dove ci siamo infilati. Servirà attenzione, sacrificio e unità, andando oltre gli ostacoli: andremo lì a giocarcela.

Anche in virtù delle parole di Giovanni D’Agostino, che ha chiamato a raccolto e all’unità di intenti: la squadra è dei tifosi. Quando le cose non vanno bene e le aspettative non vengono realizzate, c’è malcontento, è normale. Credo che sia fondamentale ritrovarci tutti con l’obiettivo di accompagnare i ragazzi al 23 aprile, poi faremo un bilancio e processi. Bisogna fare quello che abbiamo fatto quando sono arrivato, tutti dobbiamo smussare gli angoli. Senza l’aiuto dell’ambiente e dei tifosi, è difficilissimo lavorare per qualsiasi professionista. Siamo anche esseri umani, ci sono ragazzi che magari certe pressioni non riescono a gestirle e quindi non esprimono il massimo delle loro potenzialità. Ripartiamo insieme, accompagnateci e alla fine vedremo.

Al di là del sistema di gioco, andremo a Catanzaro per fare una grande prestazione e ottenere un grande risultato con le nostre armi. Col Francavilla ho scelto la difesa a tre per aiutare la squadra. Squadra? Ci sono delle situazioni di acciacchi dovuti al nostro campo che non dà una grande mano. I ragazzi, pur di essere disponibili, dobbiamo gestirli durante la settimana. Abbiamo avuto Matera e Mazzocco out e poi hanno recuperato. Poi abbiamo avuto altre problematiche che non voglio dire per non dare vantaggi particolari. Domani le scelte saranno in funzione di tante cose. Centrocampo? È il reparto nevralgico, le ultime scelte sono state forzate.

Marconi? È un ragazzo straordinario e un grande giocatore, è completo. Come tutti quelli che sono arrivati a gennaio, ha giocato pochissimo nel girone d’andata, ma si è sempre messo a disposizione e si è sempre allenato. Ci tiene ad arrivare ad una condizione più che accettabile. Poi ci sono state situazioni che non hanno esaltato le sue caratteristiche. Nelle ultime due partite abbiamo fatto tanti cross, magari con una forma migliore avrebbe avuto delle occasioni. Tiene tanto alla causa, ma bisogna avere pazienza sul raggiungimento della migliore condizione. Di Gaudio? È un ragazzo non fortunato dal punto di vista degli infortuni. Gli ultimi due sono stati di natura traumatica, con la Viterbese era entrato benissimo. Da ieri è rientrato in gruppo, sarà a disposizione per Catanzaro. È un giocatore importante, sa saltare l’uomo ed è uno dei pochi a farlo in questa categoria.

Dall’Oglio e Aya? Dovrebbero rientrare in gruppo martedì, sperando che tutto vada per il verso giusto. Trotta e Casarini? Sono rientrati in gruppo ieri, Trotta ha lavorato con la squadra mentre Casarini ha lavorato a parte per poter rientrare pienamente oggi. Faremo le valutazioni nell’impiego domani. Trotta sta convivendo con un fastidio che gli toglie serenità, mi auguro che possa fare la rifinitura nel miglior modo possibile. Sottini? Ragazzo interessante, con fisicità e buon piede. Abbiamo cercato di graduare i carichi di lavoro, l’abbiamo gestito perché non volevamo che il lavoro potesse causare una ricaduta. Si sta allenando con continuità, è pronto per dare il suo contributo. Tito? Da esterno basso ha fatto un campionato importante, ha dimostrato di essere attento e di rimediare a situazioni di pericolo. Nelle ultime tre settimane ha dato disponibilità anche con un grosso dolore. De Vito? Dispiace, conosco l’uomo e il professionista, so quanta passione ci mette. Il nostro rapporto non è cambiato di una virgola, ci vediamo tutti i giorni e chiacchieriamo tanto: vogliamo uscire tutti insieme da questa situazione. Futuro? Vedremo, penso al presente”.

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