Pandolfi, il gioiellino della Turris tra gol e intelligenza tattica

Pandolfi, il gioiellino della Turris tra gol e intelligenza tattica

Vi diciamo la verità. Nella nostra rubrica quotidiana dedicata al calciatore più rappresentativo delle squadre campane in questa prima parte della stagione abbiamo incontrato delle difficoltà per la Turris. Perché non c’è soltanto un profilo che si è distinto in maniera straordinaria. La leadership di Da Dalt, la solidità difensiva di Rainone o l’avvio eccezionale di Giannone. Abbiamo, però, deciso di virare su un altro elemento giovane del panorama della terza serie che sta lasciando impietriti gli addetti ai lavori. Trattasi di Luca Pandolfi, interprete offensivo di Franco Fabiano.

L’impatto con la realtà torrese e il rapporto con il mister

Il ventiduenne di Napoli sembra aver trovato la sua dimensione. Sul suolo campano, dopo le parentesi con Alessandria e Arezzo in Serie C, il centravanti ha già eguagliato e superato i numeri fatti registrare nell’esperienze precedenti. Accantonate le avventure tra i dilettanti con Portici, Castrovillari e AltoVicentino, il partenopeo si è preso lo scenario della Lega Pro. Tre gol messi a segno in undici apparizioni con la casacca dei Corallini che superano le due reti nelle diciassette presenze dell’annata scorsa tra Piemonte e Toscana. Merito di un gruppo che l’ha messo a suo agio e di un tecnico che crede fermamente nelle qualità. Il rapporto, difatti, è importante e Pandolfi rappresenta una pedina quasi imprescindibile per l’allenatore e per l’intero spogliatoio.

Reti e intelligenza tattica

Il mestiere dell’attaccante è semplice. Spingere il pallone in porta. Il classe 1998 si è distinto finora. Gol nei pareggi contro Monopoli e Foggia, una marcatura anche nella schiacciante vittoria nel derby con la Casertana. Incisività nell’area di rigore, una peculiarità per l’ex Alessandria. A sorprendere, però, è soprattutto l’intelligenza tattica. Non conta la collocazione sul rettangolo di gioco, l’importante è rendersi sempre protagonista. Da ala destra, da seconda punta o da terminale offensivo. Pandolfi ha sfoderato performances personali di grande spessore e, di conseguenza, Fabiano lo coccola e lo adopera nel migliore dei modi. Perché avere un giocatore duttile nello svariare su tutto il fronte d’attacco è una componente fondamentale nella competizione di terza divisione.

Futuro roseo

Il futuro? Sorride a Pandolfi. Mentalità proiettata al bene della Turris e al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla società. Tuttavia, dalla Serie B le attenzioni non mancano. Seppur prematura, la chiamata potrebbe arrivare e, in quell’occasione, si farebbe fatica a respingere le avances. Nel frattempo, il ventiduenne si gode Torre del Greco e lo strepitoso periodo con la divisa campana.

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