Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha presentato in conferenza stampa il match contro la Sampdoria: “Incidente Faito? Penso sia una tragedia che ha toccato tutti. Mi unisco al cordoglio per quello che è successo alle famiglie che hanno perso persone sulla funivia. Mi unisco al dolore della città intera, perché si sente la vicinanza di Castellammare, si sente che la gente è toccata da questa tragedia in modo forte. Dispiace a tutti, tantissimo. Siamo molto vicini a tutte queste persone, perché sono cose che ti segnano dentro. Abbiamo la partita di domani per legarci ancora di più con tutta la nostra gente e far sentire ancora di più la vicinanza in questo momento così difficile. Vittoria di Genova? È stata una partita importante per noi, perché ci ha fatto riconoscere all’interno del gruppo una volontà, la possibilità di migliorarsi giorno dopo giorno per arrivare a quel tipo di risultato contro una squadra forte. Oggi troviamo una Sampdoria diversa. Una Sampdoria che ha fatto ricorso al proprio passato, alla gloria della sua storia, richiamando personaggi importanti per raggiungere un obiettivo. Ha fatto leva sulla grande presenza di pubblico nel proprio stadio. Troveremo una squadra forte, che ha bisogno di fare punti. Noi abbiamo bisogno della miglior versione della Juve Stabia. Dobbiamo essere consapevoli che affronteremo una partita difficile, dove il carattere sarà un aspetto fondamentale. Però è anche vero che la gioia di giocare, la gioia di chiedere la palla, l’armonia nel condividere un passaggio con un compagno, devono essere aspetti importanti. Così come, quando non abbiamo la palla, deve esserci quella furia, quella fame di volerla riconquistare, di andare addosso all’avversario, di esultare per un contrasto vinto. Anche questo è importante.
Penso che la consapevolezza debba essere abbinata all’umiltà, specialmente in questo momento. Guai a perdere di vista il nostro percorso, guai a dimenticare dove mettiamo i piedi. La consapevolezza deve andare di pari passo con l’umiltà, senza che una prevalga sull’altra. Troppa umiltà potrebbe renderci remissivi, privi di personalità e non va bene. Ma anche troppa consapevolezza non va bene. Il giusto mix tra queste due qualità è fondamentale. Reputo importantissimo il ritmo e si costruisce partendo da gesti semplici: controllo, guida veloce della palla, passaggio. Partire dal semplice per poi andare in fiducia, per trovare altre soluzioni. Alla base c’è un gruppo di giocatori fantastico, che sta raccogliendo ciò che ha seminato in questi due anni. 50 punti sono tanti e ne siamo contenti, ma adesso è il momento di continuare il percorso, la nostra crescita. Proprio per questo darò molta attenzione a chi sta bene, a chi ha dentro la fame di giocare queste partite. Il focus principale deve essere sulla partita di domani, da parte di ogni singolo e del collettivo. Un focus proiettato sulla prestazione, su ciò che dipende da noi, per dare quella continuità che ci ha permesso di vivere questo buon momento sportivo con la nostra gente e la nostra società. Ogni partita è diversa dall’altra. Vediamo un attimo le strutture che adotteremo, sia per la fase di possesso che per quella di non possesso. La squadra si è allenata con entusiasmo. È al rientro Pierobon, questo ci fa piacere, vediamo se sarà della partita o no. C’è un piccolo acciacco per Adorante, vediamo se riusciamo a recuperarlo, se decidiamo di rischiarlo o no. Per il resto tutto nella norma. È rientrato a pieno regime Varnier e questo aumenta le nostre scelte difensive. Un piccolo problemino ce l’ha Rocchetti, ma penso sia risolvibile nella giornata di oggi”.