Giorni movimentati in casa Paganese. Accantonato il primo scorcio di campionato per nulla entusiasmante, il club azzurrostellato è al centro del dibattito per un possibile stravolgimento. La posizione di Alessandro Erra, dopo la pesante sconfitta interna con il Foggia e una classifica preoccupante, è stata fortemente in discussione. Panchina scricchiolante, l’ombra di Campilongo e l’incredibile dietrofront. L’irruzione della Cavese ha cambiato i piani e la Paganese ha deciso per la permanenza dell’attuale guida tecnica. Si continuerà assieme, come stabilito in estate, per il bene dell’ambiente e della piazza.
Eppure, qualcosa bisognerà modificarla. Nella struttura tattica, negli interpreti in campo o nell’idea di gioco. Nel contempo, la società sta sondando il terreno sul mercato per accaparrarsi le prestazioni di calciatori che possano contribuire alla causa. Profili che, oltre ad accrescere il lato qualitativo, aiutino il gruppo di Erra al raggiungimento dell’obiettivo prefissato ad avvio stagione. Ovvero, la permanenza in terza serie. Pedine già pronte, disposte a prendere in mano le redini e abituate alle pressioni esterne. In tal senso, la Paganese si starebbe muovendo per assicurarsi i servizi di Giorgio Capece.
Centrocampista classe 1992, il nativo di Fermo ha già avuto l’occasione di mettersi in mostra allo stadio Marcello Torre. Arrivato nel gennaio del 2019 da svincolato, il metronomo ha lasciato Pagani proprio nel corso della sessione estiva di calciomercato. Il mancato accordo per il rinnovo e la chiamata del Bitonto hanno spinto il giocatore al cambio di casacca. Malgrado un ruolo centrale nello scacchiere dei pugliesi impegnati nel Girone H del campionato dilettantistico, Capece resta ancora legato alla Paganese e alla città. Un feeling che potrebbe ritrovarsi con la finestra di gennaio. Gli azzurrostellati sono alla ricerca di calciatori robusti nella fisicità e nella personalità, per il ventottenne sarebbe un gradito ritorno.